Summit Confindustria su E78, Colazza di Anas: "C'è l'impegno a completarla"

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10 Novembre 2021

Platea piena oggi pomeriggio presso la Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud, in occasione dell’evento “Due Mari: siamo ad una svolta?”.

Presenti tante aziende, enti ed istituzioni ma anche privati, a testimonianza di quanto il tema sia di grande interesse per tutta la comunità del territorio.

“La E78 viene considerata un ponte di terra infrastrutturale fra est ed ovest. Pianificata sul finire degli anni 50 del secolo scorso, è rimasta incompiuta; ad oggi solo il 50% dell’itinerario è in esercizio, il resto è suddiviso in più lotti e sottoposto ad una revisione progettuale in fase di ultimazione – ha detto Fabrizio Bernini, Presidente di Confindustria Toscana Sud – ricordando come circa il 65% della lunghezza totale del collegamento si trovi in Toscana, vogliamo ancora una volta evidenziare la rilevanza di questa infrastruttura che attraversa l’Italia centrale, valorizza il ruolo delle aree interne ed è stata inserita nella rete strategica trans europea di trasporto Ten-T per collegare la penisola iberica con il versante balcanico. Nel corso degli anni la nostra Associazione insieme alla Camera di Commercio e alle istituzioni locali è stata determinante per sollecitare il completamento dei tratti mancanti presso il Ministero dei Trasporti, l’Anas e la Regione Toscana. Oggi che la Due Mari è stata inserita nell’elenco nazionale delle 14 opere strategiche del Pnrr ed è stato nominato un Commissario incaricato di far rispettare i tempi di realizzazione, è necessario terminare tutti i lavori che interessano questa importante infrastruttura e renderla finalmente fruibile per lo sviluppo e il benessere di tutti”.

"La Grosseto-Fano si conferma un'opera strategica e uno dei principali collegamenti trasversali della rete stradale nazionale e internazionale – ha detto Marco Colazza, Responsabile Progetto e Direttore Esecuzione Contratto Area Centro: Umbria, Marche e Toscana Anas Spa - l'impegno di Anas nel completamento dell'itinerario è quotidiano e costante, tutti i lotti sono in progettazione e alcuni di prossima realizzazione. La designazione del Commissario Straordinario Massimo Simonini, attento nell'individuazione di criticità e nella definizione delle opportune soluzioni, contribuirà ad una forte accelerazione e snellimento delle procedure autorizzative per il completamento della due Mari”.

“Le infrastrutture sono sicuramente un volano di crescita. In Toscana vi sono territori, in particolare nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena, in cui l'accessibilità è significativamente inferiore sia alla media europea sia a quella italiana; la Due Mari rappresenta quindi un investimento che in parte contribuisce a colmare i collegamenti con questi territori – ha detto Nicola Sciclone, Direttore dell' Istituto regionale programmazione economica Toscana - l'impatto economico delle risorse che devono ancora essere impiegate per la tratta toscana è quantificabile nella nostra regione in una crescita complessiva di prodotto interno lordo e unità di lavoro pari, rispettivamente, a 722 milioni e 13.900 unità di lavoro. In media annua, considerando un arco temporale di cinque anni come orizzonte temporale in cui si esaurisce il cd. effetto cantiere, si tratta di un incremento annuo del Pil regionale di 0,13% e di unità di lavoro dello 0,2%".

Nel corso dell’incontro è intervenuto il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli che ha spiegato: "Seguo da molti anni la questione della Due Mari, prima da presidente della Provincia di Arezzo, quando commissionano il progetto del nodo di Arezzo con un preliminare che ricevette il parere di Via favorevole e studiammo la soluzione di tracciato tra Le Ville di Monterchi e la E45 suggerendo la so-luzione Valsovara che poi è stata quella prescelta. Successivamente ho seguito la questione anche da assessore regionale occupandomi di tutto il tracciato toscano. Dalla presentazione fatta da Anas duran-te l’incontro ho avuto la conferma che questa, dopo tanti anni, sia la volta buona per il completamento di un'opera fondamentale per l'economia dei nostri territori e per i collegamenti di tutto il paese".

"La svolta, in realtà, c'è stata due anni fa quando come Regione chiedemmo ed ottenemmo dal Ministero delle Infrastrutture l'inserimento della E78 tra le opere strategiche da commissariare per la realizzazione – aggiunge Ceccarelli - Non solo l'allora ministro Paola de Micheli accettò, ma il Ministero concesse anche le risorse, circa 8 milioni di euro, per la progettazione esecutiva. Partecipando alla pre-sentazione di oggi ho provato soddisfazione nel vedere che il lavoro fatto arriva effettivamente, e fi-nalmente, ad una svolta con il progetto che sta avanzando al livello definitivo".

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