Stop ai nuovi impianti 5G fino a quando non ci sarà il regolamento comunale. Approva la mozione di Procelli in consiglio a Città di Castello

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13 Luglio 2020

Senza un apposito regolamento «no alle installazioni delle antenne 5G nel territorio del comune di Città di Castello.

E’ stata approvata a maggioranza con il sì anche di Castello Cambia, Marcello Rigucci e 5 astenuti (Tiferno Insieme, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega) la mozione con cui il sindaco si dovrà attivare per regimentare la questione.

La mozione era stata presentata dal capogruppo de La Sinistra Giovanni Procelli.

Ecco gli step: redazione di un regolamento comunale che pianifichi la localizzazione delle stazioni radio-base attraverso la mappatura di quelle esistenti e l’individuazione delle zone per gli impianti di telecomunicazione.

Fino ad allora nel territorio tifernate è vietata l’installazione delle antenne 5G.

I passaggi saranno svolti nella commissione Assetto del territorio.

Il posizionamento dei ripetitori di telefonia mobile è foriero di proteste, timori e manifestazioni ostili dei cittadini per i potenziali riflessi negativi sulla salute e secondo le stime effettuate dai consiglieri a Città di Castello il problema potrebbe coinvolgere dai 2 mila ai 4 mila cittadini. 

L’assessore all’urbanistica Rossella Cestini ha ricordato che ci sono delle limitazioni nelle installazioni in luoghi sensibili.

Lungo e articolato il dibattito, visto che la materia è piuttosto delicata e riguarda la salute dei cittadini.

Vittorio Vincenti (Tiferno Insieme) e Emanuela Arcaleni nelle dichiarazioni di voto hanno ribadito la necessità di un maggiore impegno per la fibra ottica: «Ci vuole impulso del Comune perché si investa in zona grigie, quelle che non convergono alle imprese». 

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