Sopravvissuto ai lager, Medaglia d’Onore a Olinto Allegria Bardascini 

Il 2 giugno la cerimonia ufficiale di consegna dell'onorificenza presso la sede della Prefettura di Perugia

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31 Maggio 2023
olinto allegria bardascini

Olinto Allegria Bardascini

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha attribuito la Medaglia d'Onore a Olinto Allegria Bardascini (1916-2004), in riconoscimento “ai cittadini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra”. La cerimonia ufficiale di consegna dell'onorificenza si svolgerà il 2 giugno presso la sede della Prefettura di Perugia, alla presenza dei familiari e in particolare dei figli Alessandro e Lauretta, con quest’ultima a rappresentare la famiglia nel ricevere il riconoscimento.

Il primo cittadino di Città di Castello, Luca Secondi, ha espresso la sua profonda gratitudine nei confronti di Olinto Allegria Bardascini. Il sindaco ha sottolineato l'importanza di riconoscere “il contributo dei cittadini che hanno combattuto per la libertà e la democrazia, valori fondamentali della Costituzione e della Repubblica”. La comunità tifernate tutta, ed in particolare quella di Piosina dove risiede la famiglia, si stringono con orgoglio e affetto nel ricordo di Olinto, punto di riferimento per le giovani generazioni per esempio di vita e condivisione di ideali e valori di patria e libertà. In particolare i nipoti Roberto e Bruno Allegria (storico presidente Pro Loco Piosina), ricordano i racconti commoventi e coinvolgenti dello zio Olinto, degli anni della guerra, delle tribolazioni nei lager e poi la gioia della libertà.

Nato nel 1916, Olinto Allegria Bardascini fu internato nei lager tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, dove fu costretto al lavoro coatto per l'economia di guerra. Dopo aver prestato servizio nella divisione di fanteria del 1° Reggimento di Artiglieria "Cacciatori delle Alpi", fu richiamato alle armi nel 1939 e inviato prima nel 34° Reggimento Artiglieria "RE" e successivamente nel 23° Rgt. Art. "RE". Nel corso della guerra, fu fatto prigioniero dai tedeschi e costretto a marce forzate attraverso varie nazioni, fino a quando fu immatricolato allo STALAG III B a Fürstenberg sur Oder nel 1943.

Olinto fu liberato dalle truppe alleate nel 1945, ma le condizioni di estrema debolezza in cui versava a causa della denutrizione e della malnutrizione gli impedirono di avviarsi subito al ritorno a casa. Il 28 settembre di quell’anno raggiunse via terra – prevalentemente a piedi – il valico del Brennero e finalmente, pochi giorni dopo, riuscì a riabbracciare la propria famiglia. Dopo la guerra, ricevette la Croce al Merito di Guerra per l'internamento in Germania.

La Medaglia d'Onore conferita da Sergio Mattarella rappresenta un nuovo importante riconoscimento alla memoria di Olinto Allegria Bardascini e a tutti i cittadini che hanno lottato per la libertà e la democrazia.

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Il 2 giugno la cerimonia ufficiale di consegna dell'onorificenza presso la sede della Prefettura di Perugia