Soldi falsi spesi nei negozi della vallata, Guardia di Finanza ferma due fidanzati

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19 Febbraio 2020

Hanno speso 6 mila euro di soldi falsi, in banconote da 50 euro, in giro per i negozi del comprensorio, ma sono stati individuati dalla guardia di finanza.

Avevano nascosto i soldi negli slip della ragazza ed altri nell’abitazione di lui.  

Le indagini delle fiamme gialle di Città di Castello guidate dal luogotenente Luigi Bettoni erano nate dopo la scoperta che diversi negozianti della Valtiberina avevano

incassato inconsapevolmente dei biglietti da 50 euro falsi, e i sospetti si erano incentrati attorno ad una coppia di fidanzati.

La guardia di finanza nel corso di un blitz notturno ha colto di

sorpresa i giovani, mentre erano in giro cercando di spendere il denaro.

I due erano a bordo di un’autovettura e quando hanno visto i finanzieri hanno invertito il senso di marcia nel tentativo di evitare i controlli, ma dietro c’era una seconda pattuglia che li stava pedinando con un’auto “civetta”.

Le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire e sequestrare mille euro falsi,

nascosti all’interno della biancheria intima della ragazza, e altri 450 euro nell’abitazione

del ragazzo.

La coppia è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.

Non solo: il ragazzo è

stato segnalato alla Prefettura perché guidava con una patente scaduta da 8 anni.

Nel corso di successive indagini, è stata effettuata un’approfondita attività di intelligence

che ha permesso di sequestrare ulteriori 96 banconote false di vario taglio (del “valore”

di circa 5.000 euro), incassate inconsapevolmente da un centinaio di esercizi

commerciali nei comuni di San Giustino, Città di Castello e Umbertide.

A tal proposito i finanzieri ricordano ai cittadini di segnalare i casi di sospetta falsità di denaro contante.

La Guardia di finanza coglie l’occasione per ricordare che la Banca d’Italia precisa che gran parte delle banconote contraffatte può essere scoperta semplicemente utilizzando il metodo “guardare, toccare, muovere”, raffrontando la

banconota sospetta con una di cui si conosce la genuinità.

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