Sicurezza urbana, centro storico, ambiente: i numeri di Città di Castello

Cresce la presenza degli agenti nel territorio comunale di Città di Castello nonostante il corpo di Polizia municipale tifernate lavori sotto organico di ben 20 unità rispetto a quelle previste per i comuni maggiori di 20 mila abitanti, per i quali la legge prevede un addetto ogni 1000 residenti. Con circa 40 mila abitanti Città di Castello necessiterebbe, quindi, di 40 agenti: ciononostante, dall’incarico assunto a novembre 2023 il comandante della Polizia municipale Emanuele Mattei si è attivato fin da subito per garantire maggiore presenza degli agenti sia nel centro storico tifernate che nelle frazioni limitrofe, a garanzia della sicurezza dei cittadini.

Fra i primi interventi messi a punto, l’istituzione di una pattuglia appiedata nel centro storico con la presenza, tutti i giorni mattina e pomeriggio, di due agenti fissi a disposizione dei cittadini e delle loro esigenze. A sostegno dell’attività umana, un sistema di videosorveglianza all’interno delle mura cittadine costituito da 69 telecamere dislocate in 30 aree differenti, sistema in fase in implementazione. A breve, saranno attivati 6 varchi ZTL in vari punti del centro con fasce orarie prestabilite ad evitare l’interdizione al traffico per tutte le 24 ore e conciliare sia con le esigenze dei residenti che con quelle dei commercianti.

Come spiega il comandante Mattei: “Dall’assunzione del mio ruolo ho messo in atto una parziale riorganizzazione interna del corpo, in attesa di nuove assunzioni di agenti, per cercare di aumentare la presenza attiva sul territorio. La mia idea, condivisa anche con le altre forze di Polizia, è creare una sicurezza integrata attraverso servizi sempre più congiunti con Polizia di Stato, Polizia stradale, Carabinieri e altre forze dell’ordine per garantire controlli più capillari sul territorio. Fra gli obiettivi c’è la volontà di estendere anche la fascia oraria di apertura dell’ufficio in centro storico, indispensabile per tutti i cittadini per varie richieste come rilascio ZTL, segnalazioni di furti e smarrimenti: ad oggi è aperto soltanto tre giorni a settimana, ma vorremmo garantire l’apertura tutti i giorni”.

Oltre ad essere valido strumento a garanzia della sicurezza pubblica, il sistema di videosorveglianza attivo in centro storico è impiegato anche per accertamenti sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. A riguardo, il comando si è dotato di una fototrappola mobile da impiegare nel contesto urbano per riprendere aree, piazze e vicoli, utile a contrastare fenomeni di degrado e monitorare le aree meno frequentate. In merito a ciò, il comandante Mattei spiega che: “Il sistema di videosorveglianza è utilissimo per le attività di Polizia giudiziaria e prevenzione di fenomeni di inciviltà, grazie a questi siamo riusciti anche ad individuare una persona che aveva sottratto il portafoglio ad un anziano. La cosa importante, però, è che questo non sostituisca l’attività umana e che riesca a garantire sempre la privacy e la libertà delle persone”.

Il personale che svolge servizio di Polizia municipale esercita anche funzioni di Polizia stradale con attività di prevenzione, controllo e rilievo. Le maggiori infrazioni riscontrate nel territorio tifernate riguardano la sosta delle auto sui marciapiedi, la mancata revisione delle auto, il mancato pagamento del premio assicurativo, l’uso delle cinture e l’eccesso di velocità. Proprio in tema di educazione stradale la Polizia municipale di Città di Castello porta avanti progetti all’interno delle scuole comunali per far conoscere ai giovani le buone pratiche da seguire: “Oltre all’educazione stradale portiamo avanti anche lezioni di legalità in accordo con i dirigenti scolastici” commenta Mattei. “Partiamo dalle scuole elementari per arrivare agli istituti superiori: per noi questi sono momenti importanti sia per farci conoscere sia per far capire loro quanto è importante seguire certe regole per vivere all’interno di una società, per il bene di tutti.”