Secondo giorno di sciopero sabato 28 aprile per gli ambulanti di Città di Castello
Stop al mercato. Secondo giorno di sciopero per gli ambulanti di Città di Castello che anche sabato 28 aprile, hanno tenuto chiusi i loro banchi e acceso i clacson sfilando attorno alle mura di Città di Castello. La protesta, la seconda dopo quella di giovedì, è legata ai continui trasferimenti messi in atto dal Comune in occasione delle manifestazioni che si svolgono in centro storico, in questo caso è la volta di Only Wine, il cui allestimento va avanti da giorni nelle principali piazze tifernati. Ma gli ambulanti sono stanchi di non avere un luogo idoneo e soprattutto stanchi di doversi allontanare dal centro proprio quando ci sono iniziative importanti e che portano gente. La manifestazione è iniziata nel parcheggio davanti allo stadio Bernicchi, luogo dove erano stati trasferiti, e si è poi snodata lungo la viabilità cittadina con i mezzi degli ambulanti che hanno sfilato rallentando il traffico nel tentativo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui loro disagi. Presto partirà anche una petizione da inviare al Prefetto: «Vogliamo rimanere dentro le mura urbiche anche in caso di manifestazioni», ribadiscono gli ambulanti. Durante il corteo attorno alla città insieme a loro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della Lega Nord con bandiere, cartelli e simboli.