Scuole aperte ma più sicure, ordinanza sui «contatti stretti»

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01 Marzo 2021

«Favorire la didattica in presenza ma alzando i livelli di sicurezza». Il sindaco Mauro Cornioli spiega così l’ordinanza numero 25 emessa oggi, lunedì 1 marzo, nel giorno in cui le scuole hanno riaperto dopo una settimana di didattica a distanza. L’atto, la cui linea è stata prima condivisa con il dirigente scolastico provinciale Curtolo e con i dirigenti scolastici di Sansepolcro, prevede «la cessazione dell’attività didattica in presenza per tutte le singole classi delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, ove si registri uno studente definito come 'contatto stretto' di un caso positivo, con ciò intendendo porre un preventivo rimedio a forme di contagio che risultano altrimenti difficilmente controllabili nella loro evoluzione». In sintesi: se il familiare di un alunno risulta positivo, tutta la classe si ferma e adotta la didattica a distanza fino all’esito del tampone dello studente. Se positivo, si continuerà in 'dad' perchè la classe entrerà in quarantena; se negativo, i ragazzi rientreranno in classe. Fino a ieri questa classe non veniva bloccata. «Riteniamo importante che i ragazzi tornino tra i banchi perchè l’aspetto sociale e didattico della scuola in presenza sono prioritari – spiega Cornioli – Però è anche necessario alzare le misure e i livelli di attenzione. Per questo abbiamo pubblicato l’ordinanza che resta in vigore per 15 giorni e che può essere letta nella sua completezza nel sito del Comune, sezione Albo pretorio». Si ricorda che gli studenti che frequentano le scuole a Sansepolcro sono 2785: 850 al Liceo Città di Piero; 400 al liceo artistico e Ipsia; 100 al Liceo San Bartolomeo; 1200 all'istituto comprensivo; 190 Paritarie infanzia e nido e per finire 45 all'asilo comunale.

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