Sansepolcro, truffe on line: smascherati i responsabili

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13 Febbraio 2018

Truffavano utenti della rete desiderosi di fare acquisti a buon mercato. Si tratta di un uomo e una donna, madre e figlio, residenti nell’immediato confine umbro toscano a ridosso di Sansepolcro. E’ proprio da un biturgense caduto nella trappola che sono scattate le indagini degli agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Polizia di Sansepolcro. L’uomo nel mese di gennaio, attratto da un annuncio su un noto sito, aveva deciso di acquistare l’ultimo modello di una nota marca di cellulari a un prezzo vantaggioso e, dopo una trattativa su una piattaforma di messaggistica istantanea di un noto social e alcune telefonate, si è lasciato convincere a effettuare un versamento di 600,00 euro su una carta poste pay. L’ignaro acquirente ha pagato quindi il prezzo pattuito, senza però mai ricevere il telefono acquistato, perdendo poi ogni contatto con il venditore, che non rispondeva più alle sue chiamate. Con il passare dei giorni la vittima ha realizzato di essere stata truffata e si è decisa così a presentarsi al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sansepolcro.

Dalle indagini si è appurato quasi subito che il malcapitato era purtroppo solo una delle innumerevoli vittime del disegno criminoso che madre e figlio avevano messo in atto. Difatti, dall’esame dei movimenti della sola carta di credito indicata dalla vittima, è risultato che negli ultimi giorni erano state almeno altre cinque le persone cadute nella rete dei truffatori, con una media di 600 euro di guadagno illecito ogni due giorni; i malcapitati sono residenti nelle città di Arezzo, Ravenna, Bologna, Ancona e Cesena. Gli agenti hanno così deciso di accelerare l’attività investigativa, contattando tutte le altre vittime della coppia, hanno poi  acquisito tutti gli elementi di prova utili a incastrare i due truffatori, dalle utenze di cellulare utilizzate, ai collegamenti alla rete informatica, e infine i filmati delle telecamere di video sorveglianza posti in prossimità dei bancomat dove risultavano essere state prelevate le somme di denaro.

Dall’incrocio dei dati in possesso e dalla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza, l’Anticrimine di Sansepolcro ha individuato con certezza i due e nella giornata di ieri gli agenti si sono presentati alla loro abitazione, dove hanno sequestrato la carta di credito e tutto il materiale utilizzato per porre in atto le truffe. Da un primo esame del materiale sequestrato è emerso che i finti annunci di cellulari in vendita siano solo la minima parte dell’attività della coppia: infatti in altri siti risultano innumerevoli annunci di vendita di scarpe, materiale informatico, vestiti e altro, per un giro di affari ancora da quantificare. I due, il figlio 27enne e la madre di 52 anni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia per il reato di truffa aggravata in concorso.

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