A Sansepolcro la camicia diventa cimelio da esposizione
Dall'8 dicembre e per tutte le festività l'ex scuola Pacioli ospiterà la mostra dedicata
Un'anteprima dei capi in esposizione
Si intitola “Storia della camicia come istituzione” l’emblematica mostra organizzata a Sansepolcro da giovedì 8 dicembre e visitabile durante l’intero arco delle festività natalizie, dedicata al noto indumento divenuto simbolo, negli anni, di numerosi avvenimenti e fatti della storia italiana e mondiale.
Usata fin dai tempi dei romani e, dal 1900, emblema dell’emancipazione femminile, la camicia ha da sempre un fascino particolare e, nel corso dei secoli, ha assunto diversi connotati, da segno di contestazione per i giovani a divisa da lavoro. Proprio la volontà di scoprire la storia di uno fra gli indumenti più iconici della moda ha spinto Mario Mariani, organizzatore della mostra, a costituire una vera e propria sede espositiva dedicata alla camicia, grazie anche al supporto della Banca di Anghiari e Stia.
La mostra sarà allestita presso i locali dell’ex scuola media “Luca Pacioli” dove un percorso ricco di fascino ed eleganza accompagnerà i visitatori alla scoperta della storia della camicia. Fra gli esemplari esposti, oltre a camicie che vanno dal XIII al XIX secolo, saranno esposte camicie impiegate nel mondo dello spettacolo, del lavoro, dell’attività sportiva. Tutti capi originali, fra cui indubbiamente spiccano due cimeli, la famosa camicia di Renzo Arbore e la camicia garibaldina con il suo immancabile colore rosso.
Dall’8 dicembre sarà possibile, quindi, ripercorrere a ritroso le tappe che hanno fatto “grande” il simbolico indumento che, proprio in Valtiberina, vanta un ricco background produttivo ed imprenditoriale.