Sansepolcro fa i conti con il degrado urbano per colpa dei vandali

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12 Giugno 2018

E’ arrivata la bella stagione e la Città di Piero della Francesca si appresta ad accogliere i visitatori. Forti di una storia artistica che in questa città la fa da padrone e felici dei dati che fanno registrare un aumento del flusso di turisti, Sansepolcro però deve anche fare i conti con l’altra faccia della medaglia, meno pulita e tutt’altro che affascinante: il vandalismo e teppismo di quel gruppo di giovani che puntualmente non sapendo come passare il tempo sporcano, distruggono, scrivono rovinando palazzi storici a volte in maniera irrimediabile. Alcuni vicoli del centro storico vengono troppo spesso utilizzati come orinatoi oppure quando l’alcol in corpo è troppo, ogni angolo è buono per espellere ciò che lo stomaco non riesce più a contenere. La scorsa settimana alcuni ragazzi hanno incendiato dei cartoni all’interno del magazzino della stazione della ex FCU. Sono stati redarguiti da alcuni commercianti della zona, dato che il tutto è accaduto in pieno giorno, ma questa storica struttura ormai da tempo è presa di mira da vandali che in ogni ora del giorno o della notte si divertono rompendo vetri, lanciando sassi, tant’è che a causa delle vetrate rotte della facciata, l’atrio della stazione si è completamente allagato dopo le forti piogge dei giorni scorsi. I più abili, dopo essere riusciti a forzare qualche serratura, hanno tranquillamente bivaccato e consumato atti sessuali nelle stanze della struttura lasciando a terra indumenti intimi ed evidenti tracce del consumo di rapporti. L’inciviltà però regna sovrana anche fra gli adulti che parcheggiano alla meno peggio senza avere rispetto di posti riservati agli invalidi, o che transitano lungo il corso, ricordiamo zona pedonale, a velocità rischiose. C’è anche chi dall’opposizione politica, senza puntare il dito contro l’amministrazione biturgense, chiede però che per ripristinare un minimo di civiltà, venga redatto un piano del traffico e una legge comunale che punisca gli autori di certi scempi che ledono la bellezza di una città ricca di fascino e arte, nonché culla del buon vivere. La promozione turistica è onerosa e lunga, ma bastano pochi piccoli particolari a far sparlare di una città che ha invece un grande potenziale. Questo appello dovrebbe entrare nella testa e nel cuore di tutti i cittadini e i frequentatori in genere.

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