Sansepolcro: erba alta e incuria alla stazione, la rabbia del sindaco

Innocenti: “Situazione insostenibile, chi di dovere intervenga”

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20 Ottobre 2022
stazione sansepolcro

Erba incolta ovunque, vegetazione e arbusti cresciuti a dismisura. La situazione di incuria dell’area circostante la stazione ferroviaria ex Fcu di Sansepolcro torna ad accendere il dibattito in città. L’amministrazione comunale, in particolare, è tornata ad alzare la voce denunciando lo stato di abbandono che sta rendendo l’area “esteticamente riprovevole, ma anche pericolosa”, come segnalato dai proprietari delle abitazioni adiacenti.

In una nota trasmessa oggi dal Comune viene innanzitutto precisato come la manutenzione dell’area in questione spetti direttamente alla Regione Umbria, ad Umbria Mobilità e Rfi. Solleciti alla proprietà erano stati già inviati in passato ma, come riporta l’Ufficio Ambiente del Comune di Sansepolcro “dobbiamo oggi constatare che solo Rfi ha ottemperato a tagliare nel luglio scorso le erbacce nei binari 1, 2, 3 di propria competenza”. Il binario 4 e tutto il resto, composto da terreno e fabbricati, sono di competenza di Umbria Mobilità e Regione Umbria. E nulla è stato fatto.

“Una situazione non più sostenibile, che necessita immediato intervento da parte di chi di dovere” tuona il sindaco biturgense Fabrizio Innocenti, precisando che “Il 14 luglio scorso, in presenza di responsabili Rfi che stavano completando il taglio nelle zone di competenza, ho chiamato Umbria Mobilità per sollecitare intervento adeguato anche nella loro area di pertinenza, ma il funzionario ha risposto che si trattava di onere della Regione Umbria, la quale dovrebbe autorizzare Umbria Mobilità e finanziarne l’intervento. Un gioco di parole, un rimpallo di responsabilità. Fatto sta che nulla è stato fatto, è passata l’estate e nel frattempo la situazione è ovviamente peggiorata. Siamo dunque qui a chiedere nuovamente una pronta azione che possa risolvere finalmente il problema”.

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Innocenti: “Situazione insostenibile, chi di dovere intervenga”