Sabato attese 1000 persone al 24° Trofeo Alta Valle del Tevere di ciclismo che ricorda Renato Amantini

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30 Marzo 2018

Torna un grande appuntamento di rilievo per Città di Castello, dal punto di vista sportivo, ma anche turistico. Sono attese circa 1.000 persone, tra corridori, addetti ai lavori, accompagnatori e appassionati, per una classica di primavera alla quale sono iscritti 182 ciclisti, che rappresentano il meglio del panorama dilettantistico nazionale. Per vederli in gara arriveranno i massimi rappresentanti della Federazione Ciclistica Italiana, la vice presidente vicario federale Daniela Isetti e il commissario tecnico della nazionale di strada maschile under 23 Marino Amadori. A dare il via è stato invitato, anche quest’anno, il vescovo monsignor Domenico Cancian. Confermato il tracciato di alto livello tecnico di 138 chilometri, con 5 giri e altrettante ascese della collina di Canoscio, banco di prova storicamente temuto da tutti i partecipanti alla competizione. Con i suoi 90 atleti dalla categoria giovanissimi ai dilettanti e le 18 gare a stagione organizzate nel territorio, l’Unione Ciclistica Città di Castello è, infatti, il perno di un movimento altotiberino che assomma oltre 300 cicloamatori tesserati e si presenterà come sempre tra i protagonisti della gara con i corridori dell’Asd Fortebraccio. Per soddisfare al meglio le esigenze organizzative, il Comune ha anche ottenuto da Edarco la disponibilità gratuita di due aree di parcheggio a strisce blu nella zona di piazza Garibaldi e in via San Bartolomeo. Per consentire lo svolgimento della gara, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che prevede dalle ore 13.00 di sabato 31 marzo, fino al termine della manifestazione, la sospensione della circolazione veicolare su tutto il circuito di gara. In ciascun punto del percorso la sospensione della circolazione avrà la durata strettamente necessaria al transito dei concorrenti ritenuti, secondo i regolamenti sportivi, ancora in corsa.

 

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