Ruba un motorino poi cerca di estorcere 150 euro al proprietario per restituirlo. Provvedimento cautelare per un 42enne

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21 Aprile 2020

Tentata estorsione da parte di un 42enne di origini campane identificato dai Carabinieri di Sansepolcro. Vittima della tentata truffa un cittadino biturgense al quale lo scorso 9 aprile era stato rubato il ciclomotore che l’uomo aveva lasciato parcheggiato fuori dal proprio luogo di lavoro. Dopo qualche giorno è scattata l’estorsione, uno sconosciuto lo aveva infatti raggiunto al telefono offrendosi di restituire il mezzo solo dietro il pagamento di 150 euro. L’operaio non ha ceduto al ricatto ed ha invece contattato i carabinieri della compagnia di Sansepolcro che hanno subito avviato le indagini. E’ stato quindi individuato il malvivente, un 42enne di origini campane, con numerosi precedenti di polizia, per i reati di ricettazione e tentata estorsione e per il quale era stata precedentemente emessa la misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune biturgense. L’uomo si nascondeva nella casa della sorella che è stata perquisita e solo dopo un attento lavoro di indagine sono risaliti anche al palazzo dove era nascosto motorino rubato che è stato restituito al legittimo proprietario. Per il 42enne è scattato il provvedimento per il quale la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Sansepolcro con il divieto di allontanamento dal proprio domicilio nelle ore notturne.

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