Ripartono i treni della ex FCU. Alle 6.05 da Città di Castello questa mattina è ripartito il primo vagone.

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25 Ottobre 2018

Erano da poco passate le 6 di questa mattina quando fra la nebbia il treno della Ex FCU è ripartiro con a bordo circa 10 persone. Il simbolo della ripartenza, tant'è che qualcuno ha anche accennato ad un applauso.

Ma le fermate abolite e la velocità ridotta hanno creato comunque qualche scontento fra i pendolari, lavoratori e studenti, che da Città di Castello devno arrivare fino a Perugia con un lasso di tempo ritenuto quasi improponibile.

Dunque i protagonisti questa volta erano loro, gli utenti che quotidianamente, nonostante tutto ancora affidano il proprio tragitto casa/lavoro o casa/studio alle linee della ex FCU. Nessun rappresentante istituzionale, nessuna fascia tricolore. Solo alcune facce assonnate, che sono salite su un treno insieme agli operatori che dopo mesi e mesi sono tornati a fare il loro lavoro, quello che hanno sognato da bambini: guidare il treno!

Nota decisamente positiva è la stabilità dell'abitacolo chegrazie ai lavori fatti sulle rotaie è decisamente più lineare.

La vera folla sale ad Umbertide, ma nel frattempo molte fermate nelle varie frazioni sono state chiuse e dunque non si può salire a Fabrecce, Verna, Montecastelli, Niccone, Motecorona, Palazzaccia, Resina-San Bartolome, Ramazzano e Pretola.

Intanto a verificare il ritorno del treno anche il consigliere Valerio Mancini (Lega): <Questo primo viaggio non è da bocciare _ dice _ 35 minuti per arrivare a Umbertide è un tempo abbastanza ragionevole anche se ci sono ampi margini di miglioramento. Rimangono, invece, forti perplessità nel tratto che da Umbertide arriva a Ponte San Giovanni, mentre Sant’Anna resta ancora scollegata>.

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