Referendum contro l’invio di armi, comitato in Valtiberina

Al via la raccolta firme: “Fermare l’aumento delle spese militari e i tagli alla sanità”

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31 Maggio 2023
Pace (Lorenzo De Tomasi, CC BY-SA)

Si è costituito anche in Valtiberina il comitato a sostegno dei referendum abrogativi delle leggi che hanno stabilito l’invio di armi in Ucraina. La campagna, promossa a livello nazionale, propone due quesiti sul tema della pace, finalizzati ad abrogare il decreto che consente l’invio di armi in Ucraina e a togliere al Governo il potere di derogare il divieto di esportazioni di armi attraverso la semplice informativa al Parlamento. Vi è poi un terzo quesito sul tema della sanità pubblica, che propone di cancellare una previsione di legge per cui le Regioni possono ammettere nella programmazione della sanità anche soggetti privati, che essendo coinvolti nella gestione si trovano in conflitto di interessi.

“Maggiore impegno sul fronte diplomatico”

“L’idea di fondo – spiega il comitato valtiberino – è quella di chiedere l’effettiva attuazione dell’Articolo 11 della Costituzione e di utilizzare per la sanità pubblica le risorse che sono al momento destinate all’invio di armi: nel 2023 per sostenere militarmente Kiev, il Governo ha stanziato 12 miliardi di euro in più per il Ministero della Difesa, mentre i finanziamenti a beneficio dei servizi sanitari sono stati ridotti di 2 miliardi. Il referendum vorrebbe proprio invertire questa forbice, chiedendo un maggiore impegno sul fronte diplomatico, dato che tra l’altro, con il passare dei mesi, è a tutti evidente quanto sia controproducente la strategia che il nostro Paese ha fino ad oggi messo in atto”. I promotori della campagna vorrebbero dunque “dare voce agli italiani su un indirizzo che, seppur espresso con un’ampia maggioranza parlamentare, oggi probabilmente non rappresenta la sensibilità e l’orientamento della maggior parte delle persone”.

Presto un’iniziativa pubblica a Sansepolcro

Il comitato si è già attivato per avviare la raccolta firme sui tre quesiti nei comuni di Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro. Nel capoluogo biturgense si svolgerà poi un’iniziativa pubblica che avrà luogo a metà giugno.

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