Raccolta differenziata: i comuni con il maggior incremento nel 2020

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01 Dicembre 2021

Sono i comuni in cui si registrano le crescite più significative: si tratta di Sansepolcro e Monterchi, che sono rientrati in questa particolare classifica. Come ogni anno, la Regione Toscana ha pubblicato i dati che certificano per ogni Comune le percentuali di raccolta differenziata raggiunte. I dati pubblicati da ARRR (Agenzia Regionale Recupero Risorse) si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2020 e rilevano nel territorio dell’Ato Toscana Sud una percentuale di raccolta differenziata del 50,15% (superata per la prima volta la soglia del 50%) con un aumento di 3,53 punti rispetto al 2019.

Il bacino in cui svolge i servizi Sei Toscana è il territorio che migliora maggiormente in regione, con una crescita più che doppia rispetto agli altri due ambiti territoriali ottimali toscani.

In Toscana nel 2020 sono state prodotte 2,156 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (-5% rispetto all’anno precedente), con una produzione media pro capite di 588 kg per abitante (-25 kg/abitante rispetto al 2019). La percentuale media di RD regionale si attesta poco sopra al 62,12% (era al 60,22%).

“Siamo soddisfatti dei dati che confermano il trend di crescita costante per il nostro Ato, in aumento per il sesto anno consecutivo – commenta il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. Un aumento, in percentuale, di quasi dieci punti solo negli ultimi due anni, che ha permesso al territorio di superare per la prima volta la soglia del 50%. Adesso, anche grazie al nuovo piano industriale che prevede investimenti per oltre 150 milioni nei prossimi cinque anni, l’obiettivo è di crescere ancora di più, arrivando al 70% di raccolta differenziata al 2026”.

I dati di ARRR certificano una crescita per tutte le province servite da Sei Toscana: il territorio aretino segna un +4% superando il 50% di differenziata (50,89%); laprovincia di Grosseto cresce di quasi 4 punti (+3,9%) assestandosi al 45,86%, mentre il senese si conferma il territorio più virtuoso con il 56,48 di RD (+4%). Stabile il comprensorio della Val di Cornia. In crescita i dati di tutti i comuni capoluogo, con Siena che registra il maggior aumento dei capoluoghi toscani, passando dal 43,57 al 49,93% (+6,35 punti percentuale). Arezzo al 50,58% (+4,68) e Grosseto al 44,30% (+3,46%).

Sono 143 i comuni toscani più virtuosi che nel 2020 hanno superato il 65%, di questi 28 fanno parte dell’Ato Toscana Sud. “Si tratta di un risultato ottenuto grazie a diversi fattori – dice Fabbrini –. Innanzitutto, dagli investimenti in infrastrutture, attrezzature, mezzi e nuove tecnologie. Investimenti che contiamo di incrementare nel nuovo piano industriale, prevedendo 150 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Passando poi dalla capacità di pianificazione della nostra struttura tecnica in accordo e collaborazione con le amministrazioni comunali e Ato, sino ad arrivare alla crescita di quella consapevolezza e coscienza ambientale da parte dei cittadini che rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso verso il raggiungimento degli obbiettivi europei”.

Nella provincia di Arezzo cresce la raccolta differenziata in 31 Comuni su 36. Il dato medio provinciale segna un +4% superando il 50% di differenziata (50,89%). Il comune più virtuoso si conferma Civitella Val di Chiana con 77,91% (+3,58% rispetto al 2019), seguito da Capolona con 76,13% (+8,83%), Subbiano con il 75,16 (+12,09%) e Monte San Savino con 74,31% (+1,66%). Confermano performances oltre la media regionale anche Castelfranco Piandiscò (67,03%), Castiglion Fibocchi (65,52%, +2,74 rispetto al 2019), Castiglion Fiorentino (65,34%, +3,09) e Lucignano (65,81%, +3,07). I Comuni in cui si registrano le crescite più significative sono Monterchi (+13,81% rispetto al 2019), Subbiano (+12,09%), Chiusi della Verna (+11,67%) e Sansepolcro (+11,47%).

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