Questione femminile nella Chiesa, un tema attuale

L’argomento affrontato durante una tavola rotonda su regole e libertà al Teatro di Anghiari

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03 Giugno 2023
Il colore del saio

La tavola rotonda al Teatro di Anghiari

Il Teatro dei Ricomposti di Anghiari ha ospitato una tavola rotonda sul tema del rapporto fra regola e libertà negli ordini religiosi. L’incontro, tenutosi nell’ambito del Festival dei Cammini di Francesco, ha visto la partecipazione del cappuccino padre Pietro Maranesi, del camaldolese padre Ugo Fossa, della domenicana suor Annalisa Bini e della clarissa suor Giovanna Cereti.

Tra i numerosi spunti di dibattito lanciati dal moderatore John Dalla Costa, quello relativo alla dimensione femminile. Sul tema ha preso la parola per primo padre Fossa: “La clausura stretta del passato per me è molto critica”, ha detto, “perché oggi anche alle donne e alle monache va dato lo spazio di poter studiare, a partire dalla teologia. Nel passato le donne sono sempre state dominate dagli uomini e gli ordini maschili, non solo fra i domenicani, hanno dominato gli ambienti femminili, li hanno formati loro. Questo è un problema che oggi bisogna superare, bisogna dare spazio a quelle poche monache giovani che ci sono e la clausura in questo senso bisogna aprirla. Poi c’è la clausura interiore, la clausura del cuore che è un’altra cosa rispetto a quella fisica, muraria”.

Suor Annalisa Bini, dopo aver ricordato che “la prima fondazione domenicana è stata una comunità di donne nel sud della Francia”, ha citato l’aneddoto secondo cui “san Domenico, in punto di morte, fece chiamare i novizi a cui disse di non aver mai mancato al voto di castità, riconoscendo però di aver amato di più la conversazione con delle giovani donne che con quelle anziane. Nel 1242 in un Capitolo generale qualcuno tentò di cancellare questa frasetta dalla biografia ufficiale, invece c’è rimasta”, ha puntualizzato suor Annalisa, che ha poi raccontato che “nelle Fiandre, la zona delle beghine, i domenicani ascoltavano l’esperienza mistica di queste donne, e molti dicono che la mistica renano-fiamminga, Eckhart, Suso, Taulero, dipende anche da queste conversazioni. Dal punto di vista istituzionale – ha aggiunto - l’ordine non ha mai voluto avere nulla a che fare con queste donne, ma un legame con il femminile c’è stato fin dall’inizio”.

Per padre Pietro Maranesi, alle origini delle regole e degli ordini “la realtà era profondamente diversa, per cui ci sono testi che noi oggi definiremmo indubbiamente misogini, ma per quel contesto era il modo normale di rapportarsi. Non si può dunque chiedere a loro quello che dobbiamo fare noi”, ha aggiunto il francescano, secondo cui “oggi la questione femminile nella Chiesa va affrontata con grande determinazione perché è una domanda sociale, culturale, evangelica che non possiamo disattendere. La soluzione non è semplice, anzi è molto complicata, per la tradizione, la norma, quello che Dio vuole, il dogma”.

Secondo suor Giovanna Cereti “l’accettazione del legame e la consapevole accettazione del limite sono i due concetti che possono accompagnare un’esperienza più profonda e più integrata del femminile e del maschile nella Chiesa. Io uomo o io donna non sono tutto, non sono l’unico sguardo possibile sulla realtà”, ha detto, aggiungendo che “scoprirsi nella reciprocità e nella complementarità di chi ha bisogno dell’altro per essere sé stesso” potrebbe essere “la chiave di volta per uscire da alcune derive un po’ banali sulla valorizzazione del femminile nella Chiesa. Chiara ha sempre proclamato il suo desiderio che il rapporto coi frati fosse questa esperienza di reciprocità”, ha spiegato suor Giovanna, “poi anche lei si è accontentata di quello che realisticamente poteva riuscire ad avere. Però ha sempre continuato ad affermare che l’intero della vocazione francescana era fatto della complementarità con i fratelli, e mi verrebbe da dire che l’intero della vocazione umana è fatto della complementarità con il maschile. Lei non lo avrebbe mai detto con queste parole, ma credo che noi possiamo dirlo”, ha concluso.

Il video integrale dell'incontro è disponibile nel canale YouTube di TTV.

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L’argomento affrontato durante una tavola rotonda su regole e libertà al Teatro di Anghiari