«Primavera 2021», il nuovo documento di Progetto Valtiberina

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20 Febbraio 2021

Ad una settimana dalla sua pubblicazione, «Primavera 2021» ha suscitato molte reazioni che vanno nella direzione tracciata dal documento stesso: mettere a disposizione del dibattito pubblico idee e prospettive per la definizione di modelli innovativi di sviluppo dei territori e delle comunità.

Il documento nasce dalla volontà dell’associazione

Progetto Valtiberina di avviare un processo partecipato e condiviso di definizione delle priorità e delle progettualità da attuare per contribuire alla definizione di modelli sociali, economici, culturali innovativi.

Progetto Valtiberina è un’associazione nata a Sansepolcro nel 2015 con la volontà di promuovere la crescita qualitativa del territorio che sia al contempo economicamente valida, ecologicamente sostenibile e socialmente equa.

«Nello specifico, l’auspicata progressiva uscita dall’emergenza sanitaria Covid e la contemporanea scadenza elettorale amministrativa in tre comuni simbolo della Valtiberina - Sansepolcro, Città di Castello, Anghiari - offrono ai nostri territori l’opportunità di immaginare uno sviluppo futuro che possa essere economicamente valido, socialmente equo ed ecologicamente sostenibile», si legge nel documento. A partire da questa constatazione, Progetto Valtiberina ha quindi sviluppato la propria proposta, rivolgendola all’intera collettività (cittadini, studenti, lavoratori, operatori culturali o sociali, insegnanti, volontari, artisti, imprenditori e politici) nella convinzione che il successo di ogni processo di cambiamento sia strettamente legato alla capacità di tutti gli attori di dialogare e collaborare alla costruzione di un’idea condivisa di futuro. Un’idea improntata ai concetti di bene comune, di sviluppo qualitativo dei territori e delle comunità, di sostenibilità. Quattordici comuni, da Sestino a Umbertide, ognuno caratterizzato dalle proprie specificità ma tutti facenti parte di un sistema territoriale, sociale, economico unitario. Il documento declina gli obiettivi strategici attraverso undici linee progettuali: “Impresa ed economia civile”, “Rifiuti ed economia circolare”, “Agricoltura e filiere sostenibili”, “Edilizia sostenibile e tutela del territorio”, “Ripensare i luoghi e gli spazi urbani”, “Welfare di comunità”, “Digitalizzazione e smart work”, “Trasporti e mobilità”, “Turismo lento e Vie di Francesco”, “Memoria e cultura contemporanea”, “Formazione, università e ricerca”.

Cinque le aree d’intervento (Ambiente, Comunità, Impresa, Società, Territorio). L’orizzonte temporale del documento non è quello legato alle campagne elettorali che caratterizzeranno progressivamente i vari comuni della Valtiberina e dell’Alta Valle del Tevere, ma strategie da qui al 2030.

Progetto Valtiberina si propone quindi come soggetto che possa supportare processi collaborativi efficaci tra enti, imprese e società civile.

 

 

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