Premio sicurezza stradale a nonna Luisa Zappitelli nel giorno del suo 106° compleanno

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10 Novembre 2017

Nonna Luisa Zappitelli, 106 anni, sempre con il casco in testa ben allacciato, testimonial nazionale di sicurezza stradale: prestigioso riconoscimento dell’Associazione Familiari e Vittime della Strada “basta sangue sulle strade Onlus”. Il Premio Speciale destinato ad un esponente della società civile, introdotto nell’edizione 2017, è andato alla “nonna” tifernate (che proprio ieri ha spento 106 candeline) “per essere la più longeva testimonial di sicurezza stradale, attiva ancora oggi nel diffondere messaggi di sensibilizzazione all’uso del casco, raccomandando con affetto materno di dare sempre valore alla vita e soprattutto dimostrando con l’esempio personale un gran senso civico”. La cerimonia di premiazione della seconda edizione del Premio Nazionale Sicurezza Stradale “basta sangue sulle strade”, indetto dall’Associazione Familiari e Vittime della Strada basta sangue sulle strade Onlus, in collaborazione con Polizia di Stato, Confindustria Ancma ed Eicma, si è svolta presso l’Area Sicurezza di Eicma Milano, nell’ambito della 75esima Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo. Il Premio, aperto a tutti coloro che si sono distinti, ciascuno nel proprio ambito di competenza, con iniziative tese a divulgare la cultura della sicurezza stradale, è stata un’occasione per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il lavoro che enti, istituzioni, mondo del giornalismo, dello sport e società civile hanno messo in campo per sensibilizzare gli utenti ad un corretto comportamento sulla strada, al fine di ridurre l’incidentalità. “Spero che questo riconoscimento ed altri importanti che avete attribuito a grandi personalità – ha scritto nonna Luisa in una lettera inviata ai responsabili dell’associazione Familiari e Vittime della Strada “basta sangue sulle strade Onlus” - contribuisca a sensibilizzare genitori, insegnanti e adulti in genere a far capire ai giovani che utilizzano per la prima volta ciclomotori o macchine al rispetto delle regole evitando di far cadere nel dolore e nella disperazione intere famiglie”. La signora Luisa Zappitelli, 106 anni (è nata a Città di Castello, precisamente alla Villa del Seminario l’8 novembre del 1911) mascotte del locale Vespa Club (per anni ha utilizzato le due ruote per gli spostamenti in città e non solo) può inoltre vantare un altro record difficile da battere: è l’allevatrice di canarini più longeva d’Italia. Da quasi 50 anni infatti gestisce un “allevamento casalingo” di canarini gialli e bianchi, presso la sua abitazione nel rione di San Pio X assieme ai nipoti Gualtiero e Natascia Ercolani, ai figli Dario ed Anna. Tutti i giorni la signora Luisa si divide da una gabbia e l’altra degli oltre 300 volatili per cambiare l’acqua e versare il mangime. Un hobby inedito che gli è valso una serie di riconoscimenti in ambito nazionale nelle diverse comperizioni a cui ha partecipato, ultimo il campionato Italiano di categoria a Cesena proprio ieri nel giorno del suo 106esimo compleanno. “Nonna Luisa, a cui a nome di tutta la città formulo i più sentiti auguri, con affetto e e amicizia, rappresenta un esempio e orgoglio non solo locale per il messaggio che riesce a trasmettere alle giovani generazioni sul versante del rispetto delle regole, del senso di appartenenza ai valori e ideali della nostra Repubblica”, ha dichiarato il sindaco, Luciano Bacchetta citando ad esempio l’ultima uscita pubblica della signora Luisa, la scorsa estate in occasione del raduno nazionale del Vespa Club Città di Castello quando accanto al presidente dell’associazione, Lazzaro Guadenzi Fiorucci, esclamò fra lo stupore di tutti: “senza il casco non faccio le foto”, accanto alla inseparabile vespa del figlio.

 

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