Partito l'iter per la costruzione della nuova Dante Alighieri
Il nuovo edificio scolastico ospiterà oltre 300 studenti
Anche per la scuola media “Dante Alighieri” di Città di Castello è partito l’iter progettuale per la costruzione del nuovo edificio scolastico che ospiterà oltre 300 studenti. A renderlo noto il sindaco Luca Secondi insieme all’assessore ai lavori pubblici Carletti e all’assessore ai servizi educativi Guerri. Un risultato importante per l’istituto tifernate, fra le 212 scuole di tutta Italia per le quali il Ministero dell’Istruzione ha indetto il bando di concorso finalizzato all’acquisizione delle proposte progettuali in merito alla realizzazione di nuovi edifici scolastici previsti dal programma “Futura-La scuola per l’Italia di domani”.
Dopo il finanziamento di oltre 9 milioni ottenuto lo scorso maggio grazie ai fondi del PNRR, ora un nuovo bando finalizzato alla costruzione di scuole sempre più sostenibili, inclusive e capaci di garantire moderni standard didattici. Il concorso, indetto dal Miur, si rivolge a ingegneri e architetti iscritti ai rispettivi ordini professionali regionali: nel progetto spazio a nuovi standard architettonici sicuri e rispettosi dell’ambienti circostante, allineati a quelle che sono le diverse modalità di insegnamento e apprendimento.
Il bando è strutturato in due diverse fasi: nella prima, i professionisti dovranno elaborare proposte per la costruzione di nuovi edifici scolastici connesse alle oltre 212 aree individuate dal concorso. Per ciascuna area le varie commissioni giudicanti (fino ad un massimo di 20) sceglieranno le migliori 5 proposte fra quelle pervenute che accederanno, così, alla seconda fase, nella quale verranno predisposti i vari progetti di fattibilità tecnica ed economica.
“Il progetto che sarà scelto per la scuola Dante Alighieri diventerà di proprietà del Comune” hanno dichiarato Secondi, Carletti e Guerri. “Spetterà poi a noi affidare le fasi successive della progettazione e della realizzazione dei lavori che, in base al cronoprogramma definito dal Ministero dovranno essere eseguiti entro il 30 giugno 2026”.
