Paola Gravina, da Pieve Santo Stefano al Polo nord per un importante studio sui cambiamenti climatici.

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31 Agosto 2019

Una giovane giovane pievana al Polo Nord. E’ Paola Gravina classe 1992 che grazie al suo impegno è stata selezionata dall'Università degli studi di Perugia- Facoltà di Chimica per il Progetto di Ricerca intitolato GRUVEBADET ATMOSPHERIC LABORATORY PROJECT (GRUVELAB). 

Paola è partita lo scorso 18 agosto e fino al prossimo 30 settembre sarà impegnata nella Base Italiana di ricerca al Polo Nord, la Stazione Artica Dirigible Italia nelle Isole Svalbard. "L'obiettivo principale del progetto è quello di ottenere nuove informazioni sui processi del sistema climatico polare e migliorare le parametrizzazioni del modello al fine di ridurre l'incertezza sugli scenari futuri. Questo compito sarà ottenuto da un'intensa attività sperimentale attraverso l'installazione di un nuovo osservatorio nella stazione italiana "Dirigible Italia" e l'implementazione della strumentazione scientifica a Thule in Groenlandia. In particolare Paola si occupa di campionare, archiviare e catalogare i filtri di aria. Alla troupe è vietato qualsiasi utilizzo di telefoni cellulari, reti Wi-Fi e Bluetooth che potrebbero interferire con le numerose apparecchiature scientifiche dislocate nell’area. Inoltre Paola ha dovuto seguire un breve corso teorico e pratico per imparare a sparare anche in condizioni di stress dato che a causa della presenza dell’orso polare è obbligatorio uscire armati di un fucile.

Ancora un altro mese di lavoro intenso dunque per questa giovane pievana che sta aiutando il circolo polare artico e il mondo intero a sopravvivere nel modo migliore.

 

 

 

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