Palio della Balestra al palasport in caso di maltempo
Questa la decisione maturata dopo che era stata presa in considerazione anche l’ipotesi di un anticipo al sabato
Stefano Tarducci, presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro
Le forti incertezze atmosferiche legate alla giornata di domenica 8 settembre hanno già suggerito la soluzione alternativa: sarà il palazzetto dello sport a ospitare il Palio della Balestra qualora la pioggia e l’evoluzione delle condizioni meteo dovessero sconsigliare la disputa della sfida fra Gubbio e Sansepolcro in piazza Torre di Berta. Certamente, non si tratterebbe di una location suggestiva come quella di sempre e, nel caso, sarebbe la prima storica volta di un Palio “indoor”, cioè in un impianto coperto. Non si prospetta quindi alcuna ipotesi di eventuale rinvio, come era nelle vecchie regole, ovvero posticipo alla domenica successiva con i tiratori vestiti in borghese e con ogni probabilità al campo di tiro “Luigi Batti” di Porta del Ponte.
“A dire il vero – precisa Stefano Tarducci, presidente della Società Balestrieri biturgense – era stata avanzata anche l’idea di un anticipo a sabato 7, dal momento che le previsioni indicano bel tempo, ma è partorita tardi per poter pensare a uno spostamento; a questa conclusione siamo arrivati dopo un’attenta valutazione, non dimenticando che dovevamo tenere in considerazione anche le esigenze dei balestrieri di Gubbio”.
Al palasport si tirerà in costume? “Penso di sì – risponde Tarducci – anche se diventa più complicato dare spazio ai cortei storici. Cercheremo allora di anticipare i tempi (alle 16 invece che alle 16.30) e di snellire il tradizionale cerimoniale, anche perché i banchi di tiro saranno quattro invece di sei, quindi due per ciascuna città e ciò comporterà un inevitabile allungamento della tenzone”.
Ma nel conto bisogna prevedere tutto, anche una possibile sospensione, se si cominciasse in piazza Torre di Berta confidando in un tempo favorevole e poi si dovesse bloccare la competizione a causa di un improvviso temporale: a quel punto – regolamento alla mano – se avessero già scoccato la propria verretta trenta tiratori (o meglio, 15 da una parte e 15 dall’altra), il Palio risulterebbe comunque valido.
“La viva speranza – chiosa il presidente Tarducci - è che il tempo ci dia una mano o che subentri una sorta di miracolo, perché purtroppo la domenica si prospetta all’insegna del maltempo e rischia di mandare all’aria anche la scaletta della giornata: corteo dell’araldo, insediamento del maestro di campo e sfilata finale per le strade della città”.