Orari lezioni a La Tina e Rignaldello: il tema in consiglio

Il sindaco Secondi ha annunciato un incontro con il dirigente scolastico regionale Repetto 

di:
21 Dicembre 2022
luca secondi

Luca Secondi

La vicenda della modifica dell’orario delle lezioni alle primarie di La Tina e Rignaldello al vaglio del consiglio comunale tifernate. Nelle comunicazioni che hanno aperto la seduta di lunedì 19 dicembre, il sindaco Luca Secondi ha reso noto di aver concordato un incontro con il dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Sergio Repetto, nel quale verrà valutata la situazione che si è determinata nelle due scuole riguardo alla modifica dell’organizzazione delle lezioni settimanali, con l’abbandono dell’orario modulare antimeridiano su sei giorni e, quindi, del sabato.

“Nell’offerta didattica delle due scuole – ha spiegato il primo cittadino – si è evidenziata una discrasia tangibile e gli ulteriori passaggi negli organi istituzionali degli istituti riguardanti l’orario di lezione, che abbiamo aspettato si consumassero, hanno fotografato una spaccatura, una distanza, tra chi opera nel mondo della scuola e le famiglie: una situazione che ha sicuramente una rilevanza politica e che è intenzione dell’amministrazione affrontare, nel massimo rispetto dell’autonomia scolastica, per costruire un percorso che possa riconciliare le aspettative dei genitori con le legittime decisioni dei responsabili didattici”.

“Se per la data dell’incontro ci sarà un mandato anche più largo del consiglio comunale sarò ben felice di poterlo raccogliere”, ha aggiunto Secondi prendendo atto di “un’ampia condivisione, sintonia e convergenza” testimoniata dagli interventi dei consiglieri comunali che hanno preso posizione in aula sulla questione e ricordando l’interrogazione già presentata da alcuni rappresentanti dei tre gruppi di maggioranza.

“Nella massima correttezza istituzionale e senza voler interferire con le dinamiche dei due istituti cittadini, con l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri abbiamo avviato un percorso di confronto nel prioritario rispetto dell’autonomia e delle prerogative del mondo della scuola”, ha spiegato Secondi, rendendo noto come la situazione che si è determinata sia stata anche oggetto di alcune petizioni presentate dai genitori all’Ufficio Scolastico Regionale.

“Gli atti inviati al dottor Repetto sollevano il fatto che questa nuova rimodulazione dell’orario di lezione in qualche modo crei nocumento a una serie di aspettative delle famiglie”, ha osservato il sindaco, evidenziando come “la differenziazione dell'offerta oraria che c’era fino a questo momento nei due circoli didattici riuscisse a cogliere le necessità delle famiglie e a creare un equilibrio che si era ormai consolidato”.

Tanzi: “Indispensabile mantenere la situazione attuale”

In precedenza era stato il consigliere del Psi Ugo Tanzi a sollevare la questione della gestione dell’orario di lezione nelle scuole di La Tina e Rignaldello, sostenendo che fosse “indispensabile, per quello che può fare il Comune, considerando che l’ultima parola è sempre del dirigente scolastico e del consiglio di circolo, mantenere la situazione attuale. È un’abitudine consolidata da anni di garantire solo in questi due plessi l’orario dal lunedì al sabato per tanti motivi che soddisfano i genitori”, aveva evidenziato Tanzi, nel dubitare dei benefici economici della rinuncia al sabato, “che comporterebbe la previsione di lezioni in due pomeriggi, un servizio mensa, quindi anche ulteriori costi per le famiglie”.

Arcaleni: “Questione sociale, scongiurare disagi alle famiglie”

A ribadire come “impedire qualunque possibilità di scelta anche per gli anni a venire alle famiglie possa portare un problema serio” era stata la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, che aveva chiesto di promuovere una discussione più ampia in consiglio comunale sul tema. “Nel caso in cui le scuole che attualmente sono aperte anche di sabato non lo dovessero essere più, si prefigurerebbe in qualche modo un danno per i genitori”, aveva osservato l’esponente della minoranza, sostenendo che “il fatto che venga salvaguardata almeno una possibilità di scelta diventa una questione sociale, che non riguarda il solo istituto, anche se questo ha tutto il diritto di scegliere insieme agli organi deliberanti quello che è l’effettivo orario principale”.

Rossi: “Forze politiche unite sul tema”

A chiedere “una discussione ampia da parte di tutte le componenti politiche dell’assise” e a sollecitare “la necessità di un dispositivo che in qualche modo unisca maggioranza e minoranza sulla questione” era stata la consigliera di Fratelli d’Italia Elda Rossi, che aveva sottolineato con favore “il fatto che, pur da posizioni diverse, ci troviamo assolutamente convergenti in questo tema. La vicenda interessa tantissime famiglie alle quali bisogna sicuramente garantire la nostra vicinanza”.
 

Tags

Abstract
Il sindaco Secondi ha annunciato un incontro con il dirigente scolastico regionale Repetto