Nuovo progetto dell'Auser Umbria: i nonni diventano “digitali” grazie agli studenti

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12 Novembre 2021

Si comincia dal come spedire una semplice email per arrivare fino ad operazioni più complesse, come il rapportarsi con la pubblica amministrazione attraverso lo Spid oppure utilizzare un cloud per archiviare e condividere documenti.

Questi sono solo alcuni degli “strumenti per ridurre il divario digitale intergenerazionale” messi in campo con il corso per “Nonni in rete”, promosso da Auser Umbria, insieme a vari altri partner, che è in pieno svolgimento a Città di Castello e in varie altre città dell’Umbria. Il corso, completamente gratuito, punta a raggiungere 360 nonne e nonni in tutta la regione ed è parte del più ampio progetto di “Resilienza intergenerazionale”, promosso da Auser Umbria, insieme ad Ancescao e Anteas, con il sostegno di Regione e Ministero delle politiche sociali. Sono due i corsi organizzati da Auser e in fase di svolgimento a Città di Castello: uno presso il polo Polo Tecnico Franchetti Salviani e l’altro presso la vicina scuola Cavallotti.

“Registriamo un grande interesse intorno a questo progetto, come testimonia l’alta partecipazione anche qui a Città di Castello - ha commentato Manlio Mariotti, presidente regionale di Auser, che ha incontrato oggi corsisti e formatori nella città tifernate - questo ci conferma l'utilità del progetto in questa fase post-pandemica, che vede sicuramente gli anziani, insieme ai bambini, come categorie più colpite, a causa di un forte isolamento. Isolamento che - ha concluso Mariotti - anche attraverso gli strumenti tecnologici e digitali, si può combattere, mettendo al contempo a frutto il rapporto intergenerazionale con i più giovani, che padroneggiano a meraviglia questi mezzi”. Auser ha stimato che il 70% dei beneficiari dell’intervento di alfabetizzazione digitale ha una percezione della qualità della vita migliore in termini di inclusività.

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