Novità per l'azienda Nardi: cedute tutte le attività ad una società britannica

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21 Dicembre 2017

Sviluppi non positivi per l’azienda Nardi di Selci-Lama. Proprio questa mattina le forze sindacali di Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato i vertici dell’azienda; a quel tavolo ha trovato conferma la cessione definitiva dell’89,3% delle azioni dell’azienda ad una società di investimento inglese; la maggioranza assoluta dunque rispetto al restante delle quote azionarie all’oggi disperse.

La società in questione, la Xete Investiment che subentra alla famiglia Nardi, ha già dato l’incarico alla già citata società svizzera Ancorage di gestire la ristrutturazione. Intanto sempre i sindacati ci riferiscono che lo scorso 18 dicembre si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione composto dalle seguenti figure di professionisti: Paolo Carloni, unico consulente di Città di castello, Marco Labbadini  e Carlo Milani per la società svizzera. Per nulla soddisfatti da questo incontro i sindacati ribadiscono che l’annunciata ristrutturazione sarà particolarmente pesante anche se ancora i tempi non sono maturi per sbilanciarsi su numeri e conseguenze occupazionali. Certo è che ci sono almeno le intenzioni, da parte di chi è subentrato nella gestione dell’azienda, di mantenere il contratto di solidarietà fino alla sua conclusione naturale che reca la data del 5 febbraio 2018. Dopodichè  per i 104 dipendenti scatteranno gli ammortizzatori sociali ( la cassa integrazione per intenderci) su cui però le forze sindacali che seguono la vicenda hanno già posto ulteriori garanzie da attuare nell’immediato; parliamo cioè del pagamento del cosiddetto “corrente” ossia il saldo del mese di novembre e la tredicesima. Richieste che pare saranno accolte , come quella forse, di avere quanto prima il nuovo piano industriale delle due società inseritesi. Un Natale poco rassicurante dunque per i dipendenti dell’azienda umbra che dovranno attendere l’8 gennaio per tornare al lavoro dopo lo scatto delle ferie. Confermato per il giorno successivo invece, il 9 gennaio 2018, un nuovo incontro dell’azienda con i rappresentanti dei sindacati per approfondire tutte quelle questioni relative alla riorganizzazione del lavoro che ancora non hanno trovato alcune esplicazione certa.

 

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