Nei prossimi giorni interrogatorio di garanzia per il 57enne tifernate che ha tentato di uccidere l'anziana madre

di:
01 Febbraio 2020

Si svolgerà probabilmente all’inizio della prossima settimana l’interrogatorio di garanzia per l’uomo di 57 anni di Città di Castello che dalla serata di giovedì è in carcere a Capanne dopo aver tentato di uccidere l’anziana madre malata.

Entro cinque giorni dall’arresto deve essere svolto l’interrogatorio per confermare o meno la misura cautelare emessa nel pomeriggio di giovedì in flagranza per il reato di «tentato omicidio aggravato in danno di un ascendente».

L’uomo, pensionato e finora incensurato in queste ore ha nominato come legale l’avvocato Nada Lucaccioni,

e dovrà rispondere del perché ha cercato di strangolare  l’anziana mamma, inferma a letto.

«Non volevo più vederla soffrire», avrebbe detto.

La mamma -82 anni- è in ospedale, ma non corre pericolo di vita.

Il terribile episodio era  accaduto giovedì pomeriggio in via Rigucci, nel quartiere La Tina in una palazzina dove vivono insieme la donna, disabile per i postumi di un ictus, l’anziano marito-82 anni- e il figlio.

Quest’ultimo, dopo aver messo le mani al collo della mamma nell’intento di ucciderla, è stato fermato dal padre al quale ha fornito vaghe giustificazioni, quindi ha chiamato il 112 confessando quanto aveva commesso poco prima.

Quando i militari dell’Arma  sono entrati nell’abitazione hanno trovato il cinquantasettenne che li attendeva e che li ha condotti verso l’anziana madre, stesa sul letto che respirava a fatica.

L’uomo, reo confesso del tentato omicidio, è stato poi portato in caserma nella sede della compagnia di Città di Castello  per un lungo interrogatorio al termine del quale è scattato l’arresto ed è stato associato al carcere di Capanne dove si svolgerà l’interrogatorio.

Tags