Maltempo: "Disagi legati anche all'inottemperanza dei privati"

Il sindaco Secondi e l'assessore Carletti lanciano l'appello ai tifernati: "Possibili sanzioni"

19 Gennaio 2023
maltempo cdc

A seguito dell’ondata di maltempo che sta interessando gran parte delle zone della vallata, con danni e numerosi disagi per l’intera collettività, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore Riccardo Carletti hanno invitato la cittadinanza tifernate a mettere in atto azioni volte alla comune gestione dell’assetto territoriale in collaborazione con le varie istituzioni pubbliche. 

Come si legge nella nota divulgata: “È un dato di fatto che precipitazioni atmosferiche oggi più intense e repentine possano creare situazioni a volte imprevedibili, ma i disagi che continuano a interessare la viabilità del territorio comunale sono molto spesso riconducibili all’inottemperanza da parte dei privati ai precisi doveri dettati dalle normative nella manutenzione di fossi e tombini: ecco perché, al rinnovato invito ai cittadini a condividere con le istituzioni pubbliche la comune responsabilità nella gestione dell’assetto idrogeologico del territorio a tutela della sicurezza pubblica, non potremo che far seguire le azioni sanzionatorie previste dalla legge ogniqualvolta verranno riscontrate inadempienze alle regole, comprese le eventuali istanze di risarcimento in presenza di danni arrecati ai beni della collettività”.

A seguito dell’attivazione della cabina di regia, istituita lo scorso novembre, l’amministrazione comunale tifernate si è fatta capofila nell’individuazione di azioni che possano tutelare, prevenire e affrontare le emergenze causate dal maltempo. In merito a ciò, fondamentale risulta essere la collaborazione fra istituzioni e privati cittadini nella tutela dell’assetto idrogeologico territoriale. 

In particolare, da sindaco e assessore l’appello ai cittadini, i quali “devono essere valore aggiunto nelle azioni di protezione del territorio, raggiungere la consapevolezza che la tutela del bene pubblico e dell’incolumità delle persone debba essere il prodotto di uno sforzo comune, al quale nessuno può sottrarsi”. Come ricordato dagli stessi è compito sia di chi amministra che di chi vive a Città di Castello fare la propria parte affinchè sulla collettività non ricadano i costi del mancato adempimento dei doveri nella gestione idraulica. 

Per questo “chiederemo maggiore attenzione ai cittadini nel rispetto dei doveri stabiliti dalle leggi”, puntualizzano Secondi e Carletti, ricordando che, oltre alle norme generali, nel territorio comunale di Città di Castello è tuttora in vigore l’ordinanza di polizia idraulica n.46 del 12 agosto 2011, che detta precise disposizioni per quanto riguarda la pulizia dei fossi di scolo, dei tombini, dei ponticelli e dei passi carrabili posti al confine con strade comunali o vicinali, prevedendo sanzioni per l’inottemperanza ai comportamenti previsti.
 

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Il sindaco Secondi e l'assessore Carletti lanciano l'appello ai tifernati: "Possibili sanzioni"