L'Enpa replica al M5S dopo il blitz a sorpresa al canile di Lerchi

di:
31 Gennaio 2018

Il 12 gennaio scorso WWF e Movimento 5 stelle aveva effettuato un’ispezione a sorpresa nel Canile Comprensoriale di Mezzavia di Lerchi, i quali hanno “con sorpresa”  alla stessa ora e nello stesso giorno trovato le guardie ambientali del WWF che volevano fare anch’esse un’ispezione e  almeno uno di loro candidato di 5 stelle. A seguito di questa visita erano state portate alla luce alcune irregolarità. Le polemiche sono subito rimbalzate sul web, ma a distanza di due settimane arriva la replica dell’ENPA che precisa: i box misurati dai consiglieri sono m. 8x2 il cui totale fa 16 mq e non 3 mq come era stato erroneamente scritto. Inoltre l’autorizzazione sanitaria per la capienza del canile, cioè circa 300 cani, è stata fatta dal servizio benessere animale della ASL n.1. E’ comunque stato fornito l’elenco dei cani presenti, ma i consiglieri si sono astenuti dall’effettuare questo controllo.

Enpa spiega dettagliatamente qual è la procedura di ingresso, uscita, sterilizzazione ecc. dei cani che arrivano al canile: Il cane vacante segnalato da cittadini, forze dell’ordine o quant’altro viene catturato dal servizio veterinario della ASL in quanto l’accalappiamento è di loro competenza. Se munito di microchip viene reso al legittimo proprietario, se sprovvisto viene immesso nel canile sanitario dove gli vengono effettuate tutte le profilassi necessarie e la sterilizzazione e dove può restare per un tempo massimo di 60 giorni come da normative. Queste competenze sono a carico della ASL e tali registrazioni non sono accessibili da altri. I cani del canile sanitario possono essere adottati anche senza passare per il canile rifugio e anche se l’ENPA può contribuire all’affido non può venire in possesso di queste registrazioni. A seguito di queste specifiche l’Enpa garantisce quindi chiarezza ritenendo sleale usare gli animali per scopi politici.

Tags