Lega Nord chiede una mozione di sfiducia sulla chiusera della Ex Fcu e minaccia un esposto alla Procura

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31 Agosto 2017

La Lega Nord non ci sta alla notizia della chiusura della Ex Fcu e chiede una mozione “Promesse mai mantenute, scadenze mai rispettate e una politica di programmazione assolutamente assente che ha determinato la chiusura dell’intera tratta Ferroviaria FCU da Sansepolcro a Terni. Alla luce di tutto ciò e dei sopralluoghi fatti dalla Lega Nord sui convogli e nelle principali stazioni ferroviarie umbre, annunciamo una mozione di censura dell’assessore Chianella, colpevole di non aver saputo gestire uno dei fiori all’occhiello del proprio assessorato”. Così i consiglieri regionali Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini intervengono sulle recenti vicende che hanno coinvolto la rete ferroviaria FCU. “ Nei prossimi giorni – si legge - oltre a presentare la mozione di censura* dell’Assessore Chianella, valuteremo l’opportunità di  depositare anche un esposto alla Procura della Repubblica sulla malagestio che gira attorno alla vicenda FCU ed Umbria Mobilità. Ci chiediamo, se al di là dei fatti contabili abnormi già evidenziati dalla Corte dei Conti, se è normale che una ferrovia di una simile importanza, chiuda.  I cittadini meritano delle risposte concrete, basta prese in giro e false scadenze, vogliamo sapere dove sono andati a finire i soldi destinati alla manutenzione e avere la certezza di quando riaprirà la nostra Ferrovia, che è sopravvissuta ai bombardamenti della II Guerra Mondiale, ma non al Governo del PD. L’assessore Chianella si assuma le proprie responsabilità e smetta di contraddirsi, lo ha fatto anche in conferenza stampa annunciando date di ipotetici inizio lavori nella tratta Città di Castello Umbertide e al tempo stesso ha parlato di 84 persone che rischiano il posto di lavoro. Come è possibile se i lavori sono così imminenti?”. Due gli appelli che lancia la Lega Nord Umbria, uno rivolto alle associazioni dei consumatori affinchè verifichino se ci sono gli estremi di risarcimento danni per gli utenti che fini ad oggi hanno pagato un servizio pressoché inesistente, l’altro a tutti i dipendenti di FCU.  “Vogliamo rivolgerci – continuano i due esponenti della Lega -  a tutti i macchinisti e capotreni vittime di una politica sbagliata della Giunta Marini, a loro offriamo sostegno e disponibilità invitandoli ad una mobilitazione di massa assieme agli altri inascoltati dipendenti provinciali,  di Ex Pozzi, della Novelli, della Perugina e di altre aziende regionali in crisi, entrino nei palazzi per far uscire la cattiva politica di chi li governa. E’ ora che anche i cittadini facciano sentire la propria voce perché lo scenario che si prospetta è davvero inquietante”

 

*da regolamento si chiama Mozione di sfiducia se la si presenta al Presidente di Giunta. Mozione di Censura rivolta ad un assessore

 

 

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