L'amministrazione di Umbertide ha ricordato le vittime di Serra Partucci e Penetola

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29 Giugno 2020
Umbertide ha ricordato le vittime degli eccidi di Serra Partucci e di Penetola. Le celebrazioni in memoria dei 17 umbertidesi uccisi dai nazisti 76 anni fa hanno avuto luogo nella mattinata di domenica 28 giugno alla presenza del sindaco Luca Carizia accompagnato dal gonfalone del Comune.
Era il 24 giugno 1944 quando a Serra Partucci cinque giovani vennero trucidati dai tedeschi e soltanto quattro giorni più tardi in un casolare di Penetola, dato alle fiamme, altre dodici persone persero tragicamente la vita.
Le cerimonie di commemorazione sono iniziate a Serra Partucci dove si è tenuta la santa messa presieduta da don Luca Lepri. Al termine del rito religioso è stata poi la volta della deposizione della corona di alloro ai piedi del cippo e della stele che ricordano il sacrificio di Natale Centovalli, Domenico Cernic, Bruno Ciribilli, Giuseppe Radicchi e Mario Radicchi.
Successivamente la cerimonia si è spostata davanti al monumento dedicato alla memoria di Antonio Avorio, Carlo Avorio, Renato Avorio, Milena Nencioni Bernacchi, Canzio Forni, Ezio Forni, Edoardo Forni, Guido Luchetti, Conforto Nencioni, Eufemia Nencioni, Ferruccio Nencioni, Erminia Renzini, dove è stata deposta una corona di alloro. In seguito, è avvenuta la deposizione di una corona sulla facciata del casolare dove avvenne l’eccidio di Penetola.
“Ricordare il sacrificio delle vittime innocenti di Serra Partucci e di Penetola è un dovere per tutti noi – ha detto il sindaco Carizia - La memoria di quei giorni terribili per la nostra città, per le famiglie che dovettero piangere i loro cari uccisi in maniera crudele, deve restare viva in noi e nelle generazioni future, proprio per evitare che episodi drammatici come quelli che oggi commemoriamo non avvengano più in futuro”.

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