Kilowatt: “Tutela e rispetto verso il nostro lavoro"

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26 Luglio 2021

Parlano di “danni economici e di immagine”, si sentono “amareggiati, stanchi, demotivati” e si dicono pronti a lasciare la citta se non saranno “garantiti il rispetto e una diversa tutela del nostro lavoro”, per aver “visto sfumare nel giro di poche ore una parte significativa del nostro festival, frutto del lavoro di un anno ancora più duro del solito”.

Dopo la conclusione dell’edizione 2021 di Kilowatt Festival, gli organizzatori hanno deciso di fare chiarezza su quanto accaduto, premettendo che ci sono stati “60 spettacoli a pagamento e 21 eventi a ingresso libero.La qualità della proposta culturale è stata unanimemente riconosciuta dagli oltre 50 giornalisti accreditati, da ottime recensioni apparse sui grandi giornali nazionali, dal consenso del pubblico”.

La vicenda ha avuto inizio lunedì, 19 luglio, con una ispezione del Nucleo Carabinieri-Forestali di Sansepolcro che “ha riscontrato presunte irregolarità nel nostro punto di ristorazione, incontri e dopo-festival, situato presso i Giardini di Piero della Francesca”. Gli organizzatori hanno poi affermato che “Dopo varie convocazioni in caserma, tra martedì 20 e mercoledì 21 luglio, ci è parso di non avere altra scelta che chiudere questo spazio e annullare i concerti che vi erano stati programmati”.

Una situazione difficile e complessa. “Abbiamo affrontato il controllo dei Carabinieri- Forestali con la buona fede di avere adempito a tutto ciò che ci era stato richiesto dagli uffici di competenza. Un organo di controllo come quello dei Carabinieri-Forestali ha il dovere di far applicare la legge, ma di fronte a un’associazione che è in grado di presentare un dossier di 135 pagine di permessi e autorizzazioni, anche qualora restasse una supposta mancanza, forse si sarebbe potuta cercare una mediazione che non fosse ipotizzare un ulteriore controllo la sera successiva, di fatto portandoci a chiudere”.

“Ci auguriamo che quanto successo possa sviluppare qualche considerazione sul ruolo degli organi di controllo nel tutelare tutti i cittadini, e portare a un significativo miglioramento delle nostre modalità di lavoro con gli Enti pubblici locali: solo se ci verranno garantiti il rispetto e una diversa tutela del nostro lavoro che stavolta non abbiamo avuto, noi potremo ancora immaginare una nuova edizione del festival in questa città”.

Il Comune, intanto, ha preso posizione sulla questione relativa al Kilowatt Festival e alle problematiche sorte nei giorni scorsi che hanno imposto agli organizzatori di annullare gli eventi del Dopo Festival e di cambiare la location di alcune iniziative. “Al momento che è stata sottolineata la mancanza, l’associazione organizzatrice si è mossa per risolvere il problema ma i tempi troppo stretti non hanno consentito di arrivare ad una soluzione. In collaborazione con l’amministrazione comunale, l’associazione ha cercato delle location alternative per alcuni eventi mentre il Dopo Festival purtroppo non c’è stato modo di mantenerlo – hanno scritto - La questione quindi non riguarda solo Kilowatt e l’amministrazione comunale sta lavorando affinchè in futuro non si ripetano problemi di questo tipo”.

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