Ironia della sorte la primavera metereologica è iniziata ieri in uno dei giorni più freddi dell'anno

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02 Marzo 2018

Benvenuta primavera! Ebbene sì, nonostante il Burian c’abbia fatto ripiombare nell’inverno più gelido in realtà il calendario ieri ha segnato l’inizio della primavera meteorologica. Quello che generalmente è considerato l’inizio “ufficiale” della primavera, ossia l’inizio della primavera astronomica, coincide con l’equinozio di primavera, che quest’anno cadrà il 20 marzo. Tutte quattro le stagioni meteorologiche (primavera, estate, autunno, inverno) cominciano, dunque, con un anticipo di 21-23 giorni rispetto all’inizio delle stagioni astronomiche, che invece seguono l’andamento di solstizi ed equinozi. Grazie a questa differenza, andando l’inverno meteorologico dal 1° dicembre al 28 (o 29 febbraio) e l’estate meteorologica dal 1° giugno al 31 agosto, il mese statisticamente più freddo, gennaio, e quello statisticamente più caldo, luglio, cadono esattamente nel mezzo della rispettiva stagione meteorologica. Come noto, la Terra gira su se stessa ed intorno al Sole lungo un’orbita particolare che si sviluppa sul piano dell’eclittica. Se l’asse di rotazione fosse perpendicolare a questo, il giorno e la notte avrebbero sempre la stessa durata in ogni zona del pianeta (ai poli ci sarebbe sempre luce). L’asse di rotazione della Terra, però, è inclinato rispetto all’orbita di circa 67°, con tutto ciò che ne consegue. Gli equinozi di marzo e settembre sono quindi i due giorni dell’anno nei quali ha inizio la primavera e l’autunno. Iniziata dunque la primavera meteorologica e proseguirà sino al termine di maggio: ricordiamo che si tratta di date convenzionali utilizzate nel mondo della meteorologia che meglio si adattano all’Italia, frutto dell’andamento climatico medio degli ultimi decenni nel nostro Paese. Niente cambio di stagione negli armadi dunque e stufe ancora accese, ma almeno psicologicamente sapremo di addentrarci in un periodo di rinascita.

 

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