Insorge la polemica sulla chiusura del CVA di Lama ma l’amministrazione comunale di San Giustino spiega i fatti.

E’ polemica a Lama di San Giustino per la chiusura del CVA. Alla base di questa decisione da parte dell’amministrazione comunale c’è il divieto di tenere all’interno dei centri socio ricreativi slot machine. I responsabili comunali avevano da tempo chiesto la rimozione delle slot dal CVA lamarino, ma il diniego da parte del gestore è stato giustificato con il fatto che le entrate economiche non bastavano per poter ottemperare a tutte le spese del bar e solo con gli incassi delle slot riuscivano ad arrivare a fine mese. L’amministrazione di fronte ai molti casi di ludopatia non ha potuto accettare questo compromesso e il CVA dal 1 luglio è stato chiuso.
Si sono schierati dalla parte del gestore ovviamente i lamarini, che vogliono assolutamente continuare ad usufruire di questo luogo, ed hanno chiesto a gran voce che l’amministrazione possa fare da tramite fra il consiglio direttivo della pro loco e l’associazione e il singolo gestore che potrebbe un domani riaprire i cancelli.
Sotto accusa c’è anche la mal gestione del bar degli anni passati che ha portato molti giovani ad allontanarsi e scegliere altri luoghi per concedersi un aperitivo o una bibita fresca, anche se obbiettivamente in questo luogo è possibile usufruire di spazi ampi, campi da tennis e basket e di un grande parco. Proprio per questo, per far aumentare le entrate una volta eliminate le slot machine, i cittadini propongono di far riaprire il CVA aiutando il futuro gestore nell’organizzazione di eventi che possano attirare il pubblico sfruttando il grande spazio verde presente che potrebbe davvero offrire molto.