Il futuro di Villa Fatti a Sansepolcro. Tutto fermo per l'avvio dei lavori alla conversione in hotel di lusso.

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13 Dicembre 2018

Si chiamava una volta Villa Fatti, poi con l’acquisizione da parte del gruppo Nestlè divenne Casa Buitoni, fino allo scorso 31 marzo; ora che nome prenderà? Non ne sapremo nulla fino all’anno prossimo dopo che da più di otto mesi l’elegante costruzione settecentesca posta sulla collina sopra Sansepolcro è stata svuotata di tutte le attrezzature che ne avevano fatto da fine 1992 il centro di ricerca e sviluppo per i prodotti Buitoni. In quella stessa sede e nello stesso periodo agiva il centro della comunicazione e delle pubbliche relazioni della Buitoni-Nestlè. Fu anche un’operazione di immagine, che portò il logo di Casa Buitoni in giro per il mondo. Ma la multinazionale elvetica, come si dice oggi, ha delocalizzato da quest’anno i servizi attivi in quel prestigioso contenitore. La pasta fresca ora si produce a Solon, in Ohio, la pizza esce dagli stabilimenti di Nonnweiler, in Germania, e così via. Si vociferava di trasformare l’edificio in un relais di lusso, ma nessun passo è stato fatto in questa direzione. Intanto con la fine dell’anno scade anche la convenzione fra Nestlè e la cooperativa cui era affidata la gestione della struttura. Sembra che verrà rinnovata in ogni caso. Ma intanto i tentativi del Comune biturgense di giungere a capo della vicenda sono ancora in sospeso. E da parte di Nestlè tutto tace.

 

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