I sindaci “pedalano” insieme lungo il Cerfone per il "Contratto di fiume"

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18 Maggio 2021

E’ partito da Monterchi il percorso partecipativo che condurrà alla sottoscrizione del contratto di fiume Tevere in Toscana. Il debutto è stato accompagnato da una “biciclettata istituzionale” per dimostrare, in modo simbolico, la volontà dei sindaci dei comuni di Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano e Sansepolcro di “pedalare” insieme verso il traguardo: dare forma a un modello innovativo, condiviso, integrato e flessibile di governo e programmazione del territorio. Al loro fianco il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, promotore del contratto di fiume, la Provincia di Arezzo, l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana. Tutti d’accordo nel condividere i tre principali obiettivi del progetto. Il primo è “Convivere con i fiumi”, che significa trovare soluzioni condivise per mitigare il rischio idraulico, per difendere la qualità e la naturalità dei corpi idrici, per gestire in modo corretto le risorse idriche disponibili. Il secondo, sintetizzato nello slogan “Un fiume di idee”, punta a mettere a sistema le proposte e iniziative per la conoscenza, tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità fluviale e degli ecosistemi naturali presenti lungo i corsi d’acqua; per favorire la fruibilità dei corsi d’acqua per attività di relax, ricreazione, sport, balneazione, socialità, cultura, turismo, educazione ambientale, mobilità sostenibile; per riscoprire e diffondere la storicità di alcuni corsi d'acqua. Il terzo obiettivo, condensato nella definizione “Ricchezza dal fiume”, intende valorizzare l’agricoltura del territorio, i prodotti tradizionali e tutte le attività legate direttamente o indirettamente all’ambiente fluviale. E’ questa la strategia tracciata nel Manifesto di Intenti che, già adottato sul piano formale, oggi, è stato sottoscritto in modo ufficiale da tutti i soggetti istituzionali interessati che costituiranno la cabina di regia del Contratto di Fiume. Tutti insieme in sella, indossando la fascia tricolore, i primi cittadini hanno voluto rafforzare i concetti racchiusi nel “patto” di collaborazione Tevere in Toscana che, da ora in poi, coinvolgerà da vicino anche cittadini e associazioni. L’iniziativa è servita anche per tenere a battesimo la ciclopista nata lungo il Cerfone, un’opera simbolo, non solo perchè rende accessibile e fruibile un bel tratto del torrente, ma anche perché rappresenta un esempio efficace di collaborazione tra enti: l’intervento di manutenzione ordinaria realizzato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno infatti ha permesso al comune di Monterchi di dare forma al progetto, finanziato dalla Regione Toscana, con un significativo risparmio di tempo e denaro. Il tracciato fluviale, interessato da scoscendimenti causati da piene, alberi caduti, tane di animali selvatici, è stato interamente ricostruito con l’intervento di manutenzione ordinaria curata dal Consorzio. L’operazione ha stabilizzato l’area e ha reso percorribile il sentiero che si snoda lungo il torrente. Il comune di Monterchi ha colto al volo l’occasione per completare l’opera con la creazione della pista ciclopedonale realizzata a tempo di record. Proprio su questa ciclopista i partner istituzionali hanno deciso di “far partire” il Contratto di Fiume Tevere in Toscana, che, a breve, proseguirà il suo iter, aprendosi, con l’organizzazione dei tavoli di lavoro tematici, anche al contributo delle associazioni, delle imprese e dei cittadini.

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