Grande successo per il primo giorno del Festival dei cammini di Francesco a Sansepolcro. Fino a domani camminate, convegni e concerti

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05 Giugno 2017

Una piazza Torre di berta completamente trasformata, divenuta un bosco con una platea composta da tronchi di quercia: a Sansepolcro il primo impatto con il Festival dei Cammini di Francesco è stato questo per residenti e visitatori. La suggestiva immagine è stata immediatamente recepita da tutti, tanto che subito la piazza è divenuta luogo di ritrovo e di riposo nel caldo estivo del pomeriggio di venerdì 2 giugno Festa della Repubblica. Poi in vescovado ha avuto luogo l’inaugurazione ufficiale della manifestazione realizzata da Progetto Valtiberina in collaborazione con l’associazione I Cammini di Francesco in Toscana, l’istituto tecnico economico e del turismo Fra Luca Pacioli di Sansepolcro e l’Istituto superiore di scienze religiose Beato Gregorio X di Arezzo.

I vari interventi che si sono succeduti in quell’occasione hanno messo in luce i diversi aspetti del festival, da quello più strettamente religioso e spirituale, legato ai temi del pellegrinaggio, al rapporto intimo con la natura attraversata durante il cammino, fino a riflessioni sulle potenzialità dell’offerta storico-artistica e ambientale del territorio non solo biturgense ma di questa intera parte del Centro Italia, così intimamente legata storicamente alla figura, al messaggio e alla presenza di San Francesco d’Assisi. A questa apertura della kermesse è seguita la visita alla suggestiva mostra fotografica allestita nel chiostro del Duomo e intitolata “Nel segno del Tau e della Conchiglia”, a cura della delegazione del Cammino di Santiago de Compostela, attivamente partecipe a questo festival.

La serata è poi proseguita con una quantità di altre iniziative, a cominciare dalla vivacissima band dei Gogomegafon, che hanno animato con la loro musica strade e vicoli del centro storico nel tardo pomeriggio. Nella Cattedrale invece è stato proposto il concerto incentrato sul Llibre Vermell de Montserrat, manoscritto medievale catalano contenete una raccolta di brani vocali e strumentali dei pellegrini del 1300, proposto dai cantori del borgo assieme a solisti e strumentisti di vaglia nel campo della musica antica, alcuni dei quali legati al celebre ensemble Micrologus. Sotto le logge di Palazzo delle Laudi, sede del Comune, c’era invece “Il cibo dei pellegrini”, iniziativa gastronomica a cura dell’istituto alberghiero di Caprese Michelangelo e di Unicoop Firenze e a seguire in piazza Garibaldi The Great White Silence, suoni e immagini sulla conquista del Polo Sud a cura del collettivo Melassa e Rigolò. Da ricordare il grande impegno degli studenti dell’istituto Fra Luca Pacioli nella gestione dell’infopoint e del servizio di accoglienza del pubblico, cui si sono attentamente preparati. Insomma, una prima giornata di festival intensissima, che ha radunato nel centro storico di Sansepolcro molto pubblico, assai incuriosito da una proposta inusuale ma strettamente legata all’identità più profonda di questi territori.

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