Fine settimana "caldo" per il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria

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07 Agosto 2017

Sono stati due giorni intensi quelli appena trascorsi per il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU).

Sabato, nel tardo pomeriggio intorno alle 18, la chiamata del 118 per soccorrere un uomo di 61 anni vittima di un trauma. Prontamente è intervenuta una squadra del SASU, insieme ai sanitari del 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali. Prestate le prime cure è stato recuperato ed affidato all'autoambulanza che lo ha trasportato al nesocomio di Branca.

Domenica, nel primo pomeriggio, una doppia emergenza ha interessato gli uomini e le donne del SASU. Un intervento sul Monte Le Gronde, all'interno del Parco del Monte Cucco, ha visto operare due squadre del SASU, insieme ai sanitari del 118, Carabinieri di Sigillo e Vigili del Fuoco per soccorrere un parapendista precipitato. Purtroppo, per l'uomo di 54 anni, è stato possibile solo constatarne il decesso, la salma è stata recuperata dalla squadra del Soccorso Alpino Speleologico Umbria e l'intervento si è concluso dopo le ore19.00.

Contemporaneamente, altre due squadre del SASU intervenivano sul Monte Maiore, tra Nocera e Gualdo Tadino, per soccorrere una ragazza scout di 17 anni colta da malore. Prestato il primo soccorso da una delle due squadre del SASU e dai sanitari del 118, la giovane, in stato di incoscienza, è stata recuperata e trasportata con l'autoambulanza all'ospedale di Branca.

L'altra squadra del SASU in loco, provvedeva ad accertarsi dello stato di salute degli altri scouts,  viste le alte temperature e lo stato di disidratazione dei ragazzi.

In questi giorni sono stati registrate moltissime richieste di intervento ed effettuate operazioni di soccorso da parte del SASU, a causa di malori cagionati dall'eccessiva calura. Si raccomanda di agire con buon senso nella scelta di escursioni o altre attività da svolgere all'aria aperta.

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