Finanziati i lavori per la nuova scuola “Dante Alighieri” a La Tina

Maxi intervento da 10 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione del plesso

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06 Maggio 2022
Scuola Dante Alighieri

Un nuovo complesso scolastico per gli studenti tifernati. L’amministrazione comunale di Città di Castello ha annunciato oggi l’avvenuto finanziamento del progetto per la nuova scuola media “Dante Alighieri”, nel quartiere La Tina. Il plesso, da oltre 4mila metri quadrati, ospiterà oltre 300 studenti e sarà dotato di una palestra per garantire la pratica di più discipline sportive anche in orari extrascolastici.

L’intervento, che prevede la totale demolizione e ricostruzione ex novo della struttura nell’esatto luogo in cui è attualmente ubicata, rientra tra i cinque progetti che in tutta la regione beneficeranno dei fondi del PNRR finalizzati alla costruzione di nuovi edifici scolastici nell’ambito del programma «Futura - La scuola per l’Italia di domani».

In base agli attuali termini per la rendicontazione dei finanziamenti del Piano nazionale ripresa e resilienza, dunque, entro il 2026 il Comune potrà mettere a disposizione delle nuove generazioni di studenti e delle loro famiglie un complesso scolastico sicuro, moderno e sostenibile. Una notizia attesa da tempo dalla comunità: da tempo, infatti, l’attuale plesso necessitava di importanti interventi per la messa a norma anche sul piano antisismico.

“Si tratta del finanziamento con i fondi del PNRR più alto in Umbria del programma Futura - ha spiegato il sindaco Luca Secondi precisando inoltre che “saranno impiegati i più moderni sistemi di dissipazione sismica per garantire la massima sicurezza anche in caso di eventi importanti e saranno adottate le soluzioni che permetteranno un elevato comfort climatico, con la minimizzazione dei consumi energetici”.

Il finanziamento per la realizzazione dell’istituto secondario di primo grado fa seguito a quello da 5 milioni di euro per 9 interventi di rigenerazione urbana a valere sui fondi del PNRR ottenuto nei mesi scorsi.

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Maxi intervento da 10 milioni di euro per la demolizione e ricostruzione del plesso