Fiere di Mezzaquaresima, il Comune: “Bilancio positivo”

Migliaia di presenze per la tradizionale kermesse primaverile. Mercati: “Evento in crescita”

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27 Marzo 2023
fiere 2023

Un unico sprazzo di pioggia, arrivata peraltro nelle ore serali della giornata conclusiva, per un’edizione delle Fiere di Mezzaquaresima senza dubbio da ricordare. Quattro giornate accompagnate da bel tempo e temperature primaverili che hanno portato nel centro storico di Sansepolcro migliaia di cittadini e visitatori. In attesa dei consueti report del Comune e delle associazioni di categoria coinvolte nell’organizzazione, l’amministrazione biturgense ha già informalmente espresso la propria soddisfazione per l’esito di una manifestazione storica che ancora oggi “rappresenta una preziosa occasione di visibilità per le realtà economiche del territorio”.

L’assessore Francesca Mercati, titolare della delega agli eventi, ha in particolare evidenziato come il ripristino della fiera nella sua interezza abbia contribuito a ricreare il clima dei tempi migliori. “L’edizione dello scorso anno, la prima sotto la nostra gestione, era stata inevitabilmente condizionata dai protocolli Covid, ma come dissi a suo tempo la cosa importante era ripartire. Questo ci ha permesso di farci trovare pronti quest’anno con una proposta completa, con l’incremento dei banchi e il ripristino di luoghi strategici come l’area spettacoli di Porta Fiorentina e la gastronomia e streetfood in Piazza Torre di Berta, che abbiamo contribuito ad arricchire grazie alle iniziative organizzate assieme alle associazioni del territorio a cui va il nostro ringraziamento. Una menzione speciale anche per gli uffici comunali e alla polizia municipale che hanno gestito con grande precisione le proprie attività. Nel frattempo stiamo ricevendo feedback e pareri positivi dai tanti ambulanti presenti e dagli operatori locali, e questo certamente è il risultato che più ci gratifica in attesa di tornare al lavoro per l’edizione 2024, dove cercheremo di crescere ancora”.

Un altro atteso ritorno è stato quello dell’antica Fiera del Bestiame, dalla quale ha avuto origine la versione moderna della manifestazione. Come noto la rassegna del Foro Boario è stata aperta dalla simbolica protesta degli allevatori di chianina locali, che hanno scelto di esporre solo pochissimi esemplari per sensibilizzare la comunità sul crollo dei prezzi del bestiame. Un fuori programma che ad ogni modo ha contribuito a puntare i riflettori su una tematica certamente prioritaria per il territorio valtiberino. La fiera organizzata dall’Unione dei Comuni è poi proseguita regolarmente con i laboratori didattici con le scuole e l’appuntamento conclusivo del sabato dedicato al cavallo.

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Migliaia di presenze per la tradizionale kermesse primaverile. Mercati: “Evento in crescita”