Era caduto dal tetto per riprendere un pallone: Alessio Marinelli non ce l'ha fatta

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29 Aprile 2021

Non ce l’ha fatta Alessio Marinelli il giovane di 33 anni che era caduto dal tetto di una ex fabbrica al centro di Pierantonio, dove era salito per recuperare un pallone da calcio. In queste ore lo piange una comunità intera: una morte che ha creato tanta commozione. La storia di Alessio è molto triste: i suoi 33 anni di vita sono stati difficili, negli anni scorsi aveva subito un trapianto di rene. A donargli quell’organo era stata la sua mamma. «Mia mamma mi ha fatto nascere due volte» raccontava lui stesso in un’intervista rilasciata nel 2019. Quella difficoltà era stata superata, ma il destino terribile, quanto imprevedibile, ha bussato alla sua porta nel tardo pomeriggio di sabato 24 aprile mentre era con alcuni amici e stava giocando a calcetto. La palla che finisce su tetto della ex Iuma, e il tentativo di recuperarla, il lucernario che si rompe e lui che cade da 8 metri di altezza. Inutili gli interventi di soccorso. Da sabato sera era ricoverato al Santa Maria della Misericordia, ma le sue condizioni erano gravissime. Un quadro clinico compromesso e dopo quattro giorni purtroppo il decesso. Alessio era figlio unico, viveva con la madre, vedova. Cordoglio dall’amministrazione comunale di Umbertide : «La nostra comunità piange la perdita di una giovane vita. Alessio lascia un ricordo bellissimo in tutte le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene». Messaggi di affetto e dolore si rincorrono nei social con le parole degli amici: «Un cuore d’oro che lascia un dolore troppo profondo».

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