Ennesima truffa sul web: i carabinieri scoprono e denunciano gli autori

di:
26 Marzo 2021

In questo periodo, anche a causa del lungo lockdown si sono moltiplicate le attività e le compravendite realizzate tramite i siti web e, purtroppo, sono anche aumentati i reati. Nell’ultimo semestre 5 sono state le truffe informatiche scoperte dalla Stazione di Città di Castello, coordinata dal luogotenente Fabrizio Capalti, e 2 da parte dei militari della Stazione di Citerna. I carabinieri hanno denunciato in questi giorni una donna italiana di 48 anni ed un cittadino turco 23enne, entrambi domiciliati nel pisano che, in concorso tra loro, avrebbero indotto un tifernate a versare  110 euro tramite postepay, per una Playstation 4 nella sezione “Marketplace” del social media “Facebook. Purtroppo, dopo il pagamento, non vedendo arrivare l’articolo, il tifernate di 33 anni ha capito di essere stato truffato. I carabinieri sono riusciti ad  identificare i due presunti autori della truffa, peraltro già conosciuti dalle forze dell’ordine per simili azioni. Nel mese di gennaio altra denuncia a carico di un ventenne campano per l’ipotesi di reato di estorsione e accesso abusivo al sistema informatico per aver hackerato alcuni dispositivi. Gli stessi carabinieri colgono l’occasione per ricordare che nei casi sospetti o per fugare qualunque dubbio, la cittadinanza deve contattare le  varie Stazioni che provvederanno ad ogni incombenza per contrastare l’annoso e sempre più presente fenomeno. Questo tipo di delitto è ormai cresciuto in maniera esponenziale e merita il dovuto approfondimento: nel caso di specie parliamo di pishing che nasce come strumento di reperimento di credenziali bancarie o di carte di credito attraverso canali informatici; poi abbiamo il cosiddetto voice fishing  che, come dice la parola, vede la richiesta di dati bancari o credenziali con chiamate a voce e, in ultimo, troviamo lo smishing che è un’operazione analoga fatta però a mezzo di sms. Un’altra modalità vede la richiesta di amicizia di fantomatiche ragazze sulle piattaforme tipo instagram attraverso le quali queste giovani e avvenenti donne trasmettono e richiedono foto e video osé.

Tags