Energia troppo cara, Badia Tedalda spegne l’illuminazione pubblica

Il Comune di Badia Tedalda potrebbe sospendere parzialmente l’illuminazione pubblica a causa dell’aumento delle bollette. A renderlo noto è il sindaco Alberto Santucci, che attraverso una serie di comunicazioni via social e sulla stampa ha illustrato quello che sarà il piano di contenimento dei costi adottato dall'amministrazione comunale. Il provvedimento dovrebbe portare allo spegnimento dell'illuminazione dalle ore 23.30 alle 6 di ogni giorno a partire dalla fine di ottobre, in concomitanza con il ritorno dell’ora solare.

Il piano arriva dopo una prima serie di accorgimenti adottati nei mesi addietro al fine di contenere i costi energetici, risultati tuttavia non sufficienti: “Dai circa 2.000 euro di bolletta dell’agosto 2021 – ricorda il sindaco – si è passati quest’anno a circa 5.400. Vi lascio immaginare cosa potrà succedere quando le giornate si accorceranno”. Per garantire la sicurezza stradale sulle principali vie di transito e sui vari centri abitati presenti nel territorio comunale, sono in programma ronde notturne da parte delle forze dell’ordine: “Abbiamo allertato i carabinieri affinché vigilino i diversi luoghi abitati. Si tratta di una decisione difficile ma inevitabile: se non arriveranno contributi e risorse, i piccoli comuni come il nostro rischiano il dissesto finanziario, e non possiamo permetterlo".

Il tema è stato affrontato nuovamente venerdì sera nel corso di una riunione con gli altri amministratori di Badia, nella quale sono state ipotizzate anche altre soluzioni tecniche che possano quantomeno ridurre i disagi, evitando di lasciare interamente al buio il paese. Se questi tentativi non dovessero sortire gli effetti sperati, tuttavia, dal Comune potrebbe presto arrivare il via libera definitivo ad un provvedimento che rispecchia la difficile situazione a cui oggi devono far fronte gli enti pubblici e le piccole comunità.