Emanuele Filiberto in Altotevere fra ricordi di famiglia e antiche tradizioni

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09 Luglio 2021

Prima a Città di Castello, poi a Lippiano e per finire a Villa cappelletti. Una mattinata di incontri altotiberini per Emanuele Filiberto di Savoia, che ha annunciato la sua presenza alla mostra “Raffaello giovane e il suo sguardo”, che sarà inaugurata alla Pinacoteca comunale di Città di Castello sabato 18 settembre come omaggio all’artista per il cinquecentenario della morte. E’ l’impegno che il principe ha preso con il sindaco Luciano Bacchetta, accogliendo l’invito del primo cittadino nell’incontro nella residenza municipale tifernate. “Ci ha fatto molto piacere ricevere la visita del principe Emanuele Filiberto, che saremo onorati di avere alla nostra mostra dedicata a Raffaello, di cui crediamo possa essere un ottimo testimonial, da appassionato d’arte e amante del nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco Bacchetta. “Non sarò in Italia a settembre, ma certamente verrò appena possibile a visitare questa esposizione, perché mi interessa molto e apprezzo particolarmente il periodo del Raffaello giovane”, ha affermato Emanuele Filiberto, che ha confessato la propria predilezione per Città di Castello. “Una bellissima città nella quale vengo spesso: conosco le collezioni Burri, la biblioteca comunale Carducci e mi piace molto frequentare i suoi luoghi e i suoi locali”, ha sottolineato il principe. “Sono molto legato all’Umbria, che è tutta bella – ha aggiunto Emanuele Filiberto - si può dire che le mie figlie parlano umbro, perché hanno sempre vissuto in questi luoghi”. Direttamente dalla propria residenza di Umbertide, Emanuele Filiberto ha raggiunto Città di Castello per partecipare alla riapertura di un esercizio pubblico in corso Cavour, incontrando nell’occasione anche i rappresentanti della sezione tifernate dell’Associazione Nazionale Carabinieri e della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio dell’Alta Valle del Tevere. A Villa Capelletti, dove ha sede il sodalizio che custodisce la tradizione olearia del comprensorio, il principe, anch’esso produttore, ha ricevuto l’investitura di cavaliere ad honorem dal presidente Sergio Bartoccioni e dal segretario Antonio Bicchi, alla presenza dei soci e degli assessori Michela Botteghi e Vincenzo Tofanelli, che hanno illustrato le esposizioni racchiuse nel complesso di Garavelle, dal Centro delle Tradizioni Popolari al Museo malacologico Malakos. Emanuele Filiberto si è poi spostato all’antico e affascinante borgo di Monte Santa Maria Tiberina per vedere la chiesa di Santa Maria delle Grazie, situata nel centro del paese di Lippiano. In questo luogo sacro infatti, a seguito del tremendo terremoto, che nel 1917 coinvolse anche la piccola frazione vicinissima alla Toscana, passò e si inginocchiò la sua bisnonna, la regina Elena di Savoia, come testimonia la targa appesa fuori dalla chiesa. L’illustre ospite è stato ricevuto e accompagnato dalla sindaca Letizia Michelini: “Tutto il territorio è stato felice di ricevere Emanuele Filiberto, una persona cordiale e piacevole. Sono rimasta contenta – ha riferito la Michelini – dell’apprezzamento mostrato, durante la visita, per il luogo che espressamente ha chiesto di visitare, e in generale, verso i paesaggi e panorami che da sempre il nostro borgo offre. Ci auguriamo che torni preso a trovarci”.

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