Eaut, l’appello di Roberta Giorni: “La Valtiberina nel cda”

La consigliera dell’Unione dei Comuni rilancia la nomina di un candidato del territorio

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21 Luglio 2022
montedoglio

Alla vigilia delle nomine dei tre nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, in rappresentanza del Ministero e delle due regioni nelle quali opera l’ente, l’anghiarese Roberta Giorni lancia un nuovo appello affinché sia previsto l’ingresso di un rappresentante del territorio valtiberino all’interno dell’Ente Acque Umbre Toscane (Eaut). Nella doppia veste di consigliere comunale e dell’Unione dei Comuni, ma anche in qualità di imprenditrice agricola, Giorni ha diffuso una nota nella quale auspica una scelta di buon senso da parte del presidente Eugenio Giani, ma anche un’opportuna unità di intenti da parte della politica locale.

“Il 27 maggio l’ente comprensoriale valtiberino ha approvato all’unanimità la mozione per stimolare il presidente Giani a nominare un esponente del territorio – spiega Giorni –
In seguito è emerso che sono tre le persone ad aver presentato la loro candidatura per la Valtiberina. Ritengo indispensabile fare una scelta unica e condivisa e sostenerla con forza: questa è l’unica strada per ottenere un nostro rappresentante, visto anche che potrebbe essere il nuovo presidente dell’EAUT. Siamo di fronte ad un’occasione irripetibile e importantissima: la scelta, come venne detto durante il Consiglio, non deve essere condizionata dall’appartenenza politica o comunale, ma unicamente dalla motivazione e dall’impegno della persona da proporre, che potrà dedicarsi a tempo pieno a questo importantissimo incarico”.

Nel suo messaggio la consigliera rivolge inoltre un invito al presidente della Regione, esortandolo ad incontrare le istituzioni valtiberine affinché si possa raggiungere una sintesi. È un dato di fatto, d’altronde, come dalla nascita del rinnovato Eaut non vi sia mai stato un esponente della Valtiberina Toscana, contrariamente alla Regione Umbria che ha sempre avuto un suo rappresentante proveniente dall’Altotevere umbro. “Questo è grave – commenta Giorni – considerato che questo territorio, in cui si trova la diga di Montedoglio, ha pagato e sta pagando un prezzo alto, legato anche a rischi come quello corso a fine 2010, con il crollo dei conci del muro di sfioro. Credo che sarebbe un atto di giustizia nei confronti del nostro territorio”.
 

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