E78: presentata un'interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti dall' On. Adriana Galgano

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08 Novembre 2017

"Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Per sapere - premesso che: la E78 è una strada di classe A di lunghezza totale di 290 km, di cui 15 in Umbria, che collegherà, una volta ultimata, Grosseto con Fano; molti tratti della E78 presentano ancora caratteristiche di viabilità ordinaria ma, al termine dell'adeguamento, si arriverà ad un corridoio stradale, con caratteristiche di superstrada, definito SGC dei Due Mari; nel 2013 le regioni Marche, Umbria e Toscana con Anas, hanno costituito una società pubblica di progetto per la realizzazione dei tratti mancanti.

Abbandonata l'ipotesi del regime di finanza di progetto, il costo inizialmente ipotizzato era di circa 680 milioni per la tratta toscana e di circa 520 milioni per la tratta umbra; in particolare, per il tratto umbro è previsto il collegamento tra la E78 e la E45 tramite la galleria della Guinza, da Selci-Lama a Parnacciano, fondamentale per il rilancio del comprensorio altotiberino; lo scorso 5 settembre Anas ha ufficializzato una prima ipotesi di studio progettuale, a valere sul Piano Pluriennale degli Investimenti 2016-2020, che prevede, con un investimento di 100 milioni di euro, l'adeguamento a 2 corsie del tratto Selci Lama (E45)-Parnacciano (Guinza) ‒ con sovrapposizioni con la viabilità locale ‒ e la costruzione di ben 7 rotonde in soli 10 km.

Invece tutti i tratti della E78 che non ricadono nel territorio umbro sono stati realizzati o saranno realizzati con 4 corsie; il 21 settembre il Governo, rispondendo all'interrogazione 5-12232 presentata dall'interrogante, ha ufficializzato gli stanziamenti previsti per i vari lotti da realizzare per completare la E78 nel tratto Umbria-Marche, evidenziando che tutti gli interventi sono stati inseriti nel Piano Pluriennale 2016-2020 per un investimento complessivo di 552 milioni di euro, di cui 190 a valere sul Fondo di sviluppo e coesione (FSC) e 123 sul Fondo unico Anas (FUA); emerge tuttavia una discrepanza sulle risorse stanziate a copertura dell'investimento complessivo, in quanto se l'importo stimato del progetto è di 522 milioni e sono disponibili soltanto 190 milioni a valere sul FSC e 123 sul FUA, pari ad un totale di 313 milioni, mancherebbero oltre 200 milioni di risorse finanziarie; l'Umbria, penultima regione italiana per perdita di Pil, sconta anni di mancati investimenti sulle infrastrutture viarie e ferroviarie che l'hanno resa scarsamente attrattiva per gli investitori.

Il completamento della E78 è, quindi, di fondamentale importanza per il collegamento con il Mar Tirreno, con tutti i benefici del caso per il rilancio dell'economia locale; quali iniziative intenda il Governo adottare per modificare il progetto di Anas riportando, per il tratto umbro, la strada da due a quattro corsie, vista l'importanza strategica che la E78 riveste a livello nazionale e locale, nonché quale sia l'esatto ammontare delle risorse messe a disposizione per il completamento dell'opera".

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