Crisi della E45, autotrasportatori pronti a una clamorosa protesta se i tempi di riapertura non saranno rispettati.

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07 Marzo 2019

Un corteo di “Tir Lumaca” lungo la E45: è l’iniziativa organizzata  dal Comitato di Coordinamento di Assotir Perugia per la giornata di sabato 23 marzo, che ne ha già dato informazione alle Prefetture di Arezzo e Perugia. Lo scopo ovviamente è sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto ai problemi che gli autotrasportatori contoterzisti riscontrano quotidianamente per via della perdurante chiusura ai veicoli di portata superiore alle 3,5 tonnellate della E45 in entrambe le direzioni fra Canili e Valsavignone a causa del sequestro preventivo del viadotto “Puleto”. Assotir Perugia ha deciso di intraprendere questa iniziativa anche in virtù delle dichiarazioni rilasciate lo scorso 14 febbraio dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Danilo Toninelli, a seguito del sopralluogo effettuato al Ponte Buriano, quando aveva annunciato la riapertura della E45 ai mezzi pesanti entro i successivi trenta giorni. In proposito il Presidente Provinciale di Assotir Perugia, Nicola Storti ha dichiarato che ”le alternative alla E45 sono rappresentate dall’Autostrada A1 che va in direzione di Firenze oppure dalla cosiddetta strada Contessa che va verso Fano”. Per i trasportatori i problemi più rilevanti riguardano sostanzialmente la percorrenza della tratta corta fino a Ravenna, perché sono costretti a percorrere circa 40 km in più rispetto al percorso normale. E dunque più chilometri di percorrenza comportano un aumento delle ore di guida oltre ai maggiori costi del pedaggio autostradale che i camionisti dicono di non riuscire a ribaltare sulla committenza. E dunque qualora l’impegno del Ministro dovesse venire meno, Assotir sarà pronta a far valere le ragioni dell’autotrasporto cominciando appunto dal corteo di Tir “lumaca” lungo la superstrada.

 

 

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