Covid, parte una campagna social della Usl: "Un gesto per la sicurezza di tutti"

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24 Agosto 2021

Nei prossimi giorni prenderà il via una originale e innovativa campagna di comunicazione social dell'Azienda Usl Toscana Sud Est riservata a tutti i residenti delle provincie di Arezzo, Siena e Grosseto.

Il cuore del progetto è un hashtag particolare #dedicoilmiovaccinoa al quale sarà abbinato un indirizzo mail dedicato messo a disposizione delle persone che verranno coinvolte con un tag.

Dedicare un gesto di responsabilità verso il prossimo, ad un amico, ad un familiare, o semplicemente un conoscente per coinvolgerli nella vaccinazione contro il Covid, è questo lo spirito su cui si basa la campagna social promossa che animerà le principali piattaforme social, sia Facebook che Instagram, della Usl Tse nei prossimi giorni.

“Non semplicemente un hashtag o uno slogan - dichiara Simona Dei Direttore Sanitario della Usl Tse - ma una possibilità concreta per facilitare l'accesso alla vaccinazione per chi ancora è indeciso o non ha avuto modo di effettuarla. In questa fase è fondamentale favorire al massimo la vaccinazione. Come Azienda stiamo mettendo in campo tante iniziative per portare il vaccino più vicino possibile alle persone. Come ha detto Papa Francesco vaccinarsi è un atto d'amore: amore per sé stessi, amore per familiari e amici. Questa nostra piccola, ma significativa, iniziativa vuole proprio dare l'occasione a tutti di compiere un gesto di responsabilità e amore.”

Come fare? Basterà scattarsi una foto durante o dopo il vaccino, postarla sui social e taggare tre amici, menzionando Azienda Usl Toscana Sud Est su Facebbok o Usltoscsudest su Instagram. Le persone taggate che raccoglieranno l’invito potranno scrivere all'indirizzo email attivato appositamente dedicoilmiovaccino@uslsudest.toscana.it fornendo i propri dati ed in cambio riceveranno la prenotazione per la prima dose di vaccino.

“Non è un semplice gioco social - conclude il Direttore Sanitario della Usl Tse Simona Dei - ma un modo serio per coinvolgere più persone possibili nella vacinazione anti-covid, che in questi giorni di fine estate sta rallentando quando potrebbe entrare nello sprint finale. Ognuno di loro diventa così parte attiva di questa grande sfida mondiale nella quale ciascuno ha un ruolo determinante e unico. A settembre riapriranno le scuole, il sistema produttivo entrerà nel pieno dell'attività e la vita sociale delle nostre comunità ha tutto il diritto di ripartire in sicurezza: la copertura vaccinale può consentirlo. I vaccini ci sono per tutti, e sono l’unica strada per uscire dalla pandemia.”

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