Covid, i primi vaccini in Altotevere e in provincia di Arezzo
E' il V-Day, che segna l’avvio della campagna di vaccinazione contro il Covid-19.
A Città di Castello saranno coinvolti anche tre operatori della struttura sanitaria, una dottoressa e due infermieri. «Persone – ha detto il direttore ospedaliero tifernate Silvio Paqui con il sindaco Luciano Bacchetta - che lavorano nelle aree più esposte, ovvero il reparto Covid, il pronto soccorso e la rianimazione».
Il responsabile ha ricordato che il nosocomio tifernate «sarà anche struttura per lo stoccaggio dei vaccini, che saranno custoditi nella farmacia non appena saranno disponibili e saranno pronte le procedure».
«Per la vaccinazione degli operatori sanitari abbiamo già individuato luoghi ed equipe vaccinali nell’ospedale, dove le operazioni si svolgeranno con modalità consone alla necessaria prudenza che permettano di inoculare le fiale in sicurezza e di monitorare gli eventuali effetti collaterali, anche se da quanto apprendiamo dalla letteratura scientifica ce ne sono pochi».
«Vaccinarsi è un dono che facciamo a noi stessi e a tutta la popolazione, perché creando la cosiddetta immunità di gregge si impedisce la circolazione del virus e si aiuta anche chi non si può vaccinare o in alcuni casi non risponde all’inoculazione delle fiale» ha sostenuto Pasqui, ricordando come il vaccino sia «uno strumento prioritario di sanità pubblica, che ha sconfitto malattie terribili come la poliomelite, un’epidemia molto consistente fino all’individuazione del vaccino, di cui forse si è persa memoria, che era stagionale e paralizzava dalla sera alla mattina i bambini».
Ad Arezzo, invece, all'ospedale San Donato questa mattina (domenica 27 dicembre) ci sono state le prime vaccinazioni.
Martina Erdas, 36 anni, assistente sanitaria, in questo periodo impegnata nella centrale di tracciamento al polo fieristico. Alessandra Roggi, 44 anni, medico del 118. Mara Ceccarelli, 64anni, infermiera della degenza chirurgica.
Sono queste le prime tre operatrici sanitarie della Asl Tse alle quali stamani, al quarto piano del San Donato, è stato somministrato il vaccino anticoCovid. Insieme a loro altri 42 colleghi, rappresentativi di professionalità e di quelli che vengono definiti i setting di riferimento e cioè le aree di lavoro: 13 infermieri, 12 medici, 1 assistente sanitario, 7 operatori socio sanitari, 2 amministrativi, 1 ausiliario, 1 ingegnere, 1 farmacista, 2 biologi, 1 tecnico di laboratorio, 1 ostetrica, 1 fisioterapista, 2 tecnici di radiologia. Sono 27 donne e 18 uomini.
Le prime dosi di vaccino sono arrivate al San Donato alle 9.30 scortate dalle auto dei carabinieri. La sacca con le 45 dosi è stata presa in custodia dalla Farmacia dell'ospedale e quindi i vaccini sono stati trasferiti al quarto piano, nel Day Hospital - Day Service dove alcune stanze sono adesso utilizzate per la somministrazione dei vaccini e una grande sala è stata adibita a luogo di attesa post iniezione.