Covid e drive through: un anno dopo, ancora in fila

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11 Novembre 2021

Drive through, un anno dopo. Era novembre 2020 quando il punto tamponi della Asl 1 venne allestito nel parcheggio del centro servizi di Cerbara, spostandosi da via vasari quartiere madonna del latte. Eravamo in piena seconda ondata Covid, quella che tra metà settembre e dicembre fece segnare tristi numeri da record e colpì con forza un po’ tutto l’Altotevere.

 

Tanto che ogni giorno al drive through c’era una lunghissima fila di auto, con persone di tutte le età al loro interno e il numero di positivi e ospedalizzati era molto alto. Dodici mesi dopo, le immagini delle auto in fila potrebbero sembrare le stesse ma il quadro in realtà è diverso. I vaccini limitano ancora contagi e ricoveri, così che il drive through resta sì un punto di controllo del virus, in special modo per contenerne la diffusione a scuola, ma è diventato anche modo per monitorare le sindromi influenzali stagionali. In ogni caso, un mix di fattori che costringe le persone a fare il test molecolare come da tracciamento Asl e a mettersi di nuovo in fila al pit stop di diagnosi. Un centinaio di auto in queste ultime ore, infatti, ha formato ancora una lunga coda per consentire a bambini e adolescenti in particolare di effettuare il tampone. Quello che resta, pure con un certo stupore delle persone in coda, è l’immagine delle vetture, ancora una dietro l’altra, a passo d’uomo, anche se i contorni della pandemia non sono più gli stessi.

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