Covid-19, Bacchetta: « Trenta nuovi positivi. All’ospedale tifernate dieci posti letto in più»

di:
07 Febbraio 2021

Più posti letto dedicati ai malati di Covid in ospedale; sopralluogo a Trestina e uno stop alle polemiche politiche, intanto a Città di Castello si registrano ben 30 nuovi positivi a fronte di soli quattro casi di guarigione.

A chiederlo è Luciano Bacchetta che si appella all'unità per «dare una risposta all’emergenza, anche se siamo tutti messi a dura prova, viviamo una fase complessa e difficile, che sembra non finire mai» durante il bollettino quotidiano perchè «Non è questo il momento delle polemiche, delle discussioni, degli scaricabarile, che a me non piacciono: dobbiamo tutti farci carico di questa scelta e ci dobbiamo adeguare».

Il primo cittadino ha evidenziato che «la maggiore aggressività del virus è rispecchiata anche nel nostro territorio da un dato statistico importante e la Regione, su indicazione delle autorità scientifiche e sanitarie che fanno riferimento alla giunta, ha ritenuto di prendere un provvedimento omogeneo, che riguardasse l’intera provincia».

«La zona rossa presupporrà una serie di provvedimenti abbastanza significativi, specie per il mondo della scuola, perché per 15 giorni saranno chiusi tutti gli istituti e verrà ripristinata la didattica a distanza - ha evidenziato il primo cittadino - vista la tipologia degli ultimi casi, che hanno coinvolto in gran parte persone giovani e giovanissime, si è ritenuto opportuno chiudere completamente l’attività scolastica, compresi i servizi rivolti all’infanzia, per la preoccupazione che il virus potesse colpire in maniera consistente anche i bambini, che poi lo possono trasmettere anche agli adulti, un dato statistico che è stato evidenziato negli ultimi tempi dalla grande diffusione del contagio nei nuclei familiari».

In questo contesto Bacchetta ha preannunciato che «anche l’ospedale di Città di Castello si attrezzerà per far fronte a questa nuova ondata e da domani i posti letto per i malati acuti di Covid-19 passeranno da 36 a 46».

«Una risposta importante e significativa – ha commentato il sindaco – ma ancora più significativo e degno di essere sottolineato, come mi segnala il direttore dell’ospedale Silvio Pasqui, è il comportamento veramente encomiabile, la grande abnegazione che mettono i lavoratori della Sanità in questa fase davvero difficile».

«A nome di tutti è doveroso ringraziarli ancora perché il loro impegno è davvero forte, costante, con grande spirito di sacrificio al servizio della collettività e davvero non è facile anche in un contesto generale di tensione, di preoccupazione - ha affermato Bacchetta - gli operatori sanitari stanno dando una dimostrazione di grandissima professionalità e ce lo dobbiamo ricordare sempre, non solo nell’attuale situazione di emergenza, ma anche quando le cose torneranno auspicabilmente alla normalità».

Il primo cittadino ha, quindi, ricordato che «domattina (lunedì 8 febbraio) saremo al Cva di Trestina, per un sopralluogo in una delle due sedi che nel nostro territorio comunale saranno adibite dall’Usl Umbria 1 alla vaccinazione di massa della popolazione dell’Alta Valle del Tevere».

Infine Bacchetta ha concluso rinnovando l’invito tutti «a rispettare le prescrizioni, anche se non è facile perché siamo tutti stanchi, esasperati, arrabbiati dopo un anno di restrizioni che hanno messo a dura prova la nostra pazienza e il nostro senso civico. Per 15 giorni saremo in zona tossa e dovremo adeguarci a tutte le disposizioni e adottare la massima prudenza», ha ribadito Bacchetta.

 

Tags